Sembra non volersi arrestare il noto fenomeno dei furti di rame e materiali ferrosi che il più delle volte colpisce società operanti nel settore dei trasporti, ma anche dell’energia e delle telecomunicazioni. L’ultimo caso in ordine cronologico quello avvenuto a Larino. Solo che questa volta l’ennesimo furto, in questo caso di ghisa e non di ‘oro rosso’ è stato prontamente sventato dall’attività dei Carabinieri della Tenenza di Larino. I militari agli ordini del Maggiore Raffaele Iacuzio sono infatti riusciti ad individuare e poi denunciare all’Autorità Giudiziaria tre persone, due uomini del posto e una donna di Casacalenda, colpevoli di aver sottratto un ingente quantitativo di ghisa dalla stazione ferroviaria di Larino.
Secondo la ricostruzione fornita dall’Arma il gruppo è stato fermato nel centro frentano dai Carabinieri del nucleo operativo, mentre viaggiavano a bordo di un’autovettura Fiat Punto. Insospettitisi, i militari, ad una successiva perquisizione veicolare avvenuta dopo il fermo hanno rinvenuto diversi quintali di raccordi in ghisa utilizzati per il fissaggio delle rotaie dei treni. Le immediate verifiche hanno consentito di appurare che tutto il materiale a bordo era stato asportato, poco prima, da un’area di proprietà delle ferrovie dello stato, ubicata all’interno della stazione di Larino e utilizzata per stoccare vario materiale.
Come da prassi la refurtiva, al termine degli accertamenti, è stata restituita all’Ente proprietario. Inoltre, sempre secondo quanto riferito dall’Arma, sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la provenienza di altro materiale rinvenuto a bordo dell’autovettura. Gli atti sono stati inviati alla Procura della Repubblica di Larino per le ulteriori incombenze di competenza.