Ronde dei diportisti contro i furti e “servizi minimi che non ci sono”, porticciolo “a fondo”
Una struttura nella quale “mancano i servizi minimi ed essenziali per i diportisti come il servizio di guardia, dove ci sono problemi più strutturali che vanno avanti da 20 anni e dove c’è un finanziamento ministeriale da 3milioni di euro che rischiamo di perdere nonostante anche solo per ammodernare la banchina per i pescatori basterebbe davvero poco”. E’ questo il grido e la richiesta di intervento immediato che arriva dal porticciolo turistico di Campomarino. A parlare sia i dipartisti che da anni arrivano nel paese bassomolisano per usufruire della struttura, come il signor Luigi che è stato anche vittima del furto del secondo motore della sua imbarcazione, sia i consiglieri comunali Giuseppe Di Carlo, fuoriuscito di recente dalle file della maggioranza, e Luciano De Luca candidato sindaco nelle fila del MoVimento 5Stelle. “Domenica il porticciolo era aperto senza servizio di vigilanza e sono approdate diverse imbarcazioni che hanno usufruito della struttura senza pagare e dopo sono andate via in spregio ai dipartisti storici che pagano tutti gli anni”. Sotto la lente, però, la continua paura dei furti con gli stessi dipartisti che si sono organizzati in ronde contro gli eventuali malviventi. “Abbiamo sentito anche di alcuni amministratori comunali che sono dovuti restare a vigilare”. Testimone di un furto subito nel 2019 è il signor Luigi che ha voluto raccontare in prima persona le difficoltà di usufruire della struttura. “E’ difficile l’attracco e le manovre, c’è il rischio dei furti. Personalmente nel 2019 mi hanno rubato il secondo motore della barca e non ho potuto neanche richiedere i danni a qualcuno. Mancano i servizi in genere ed è un peccato che i dipartisti e la struttura vengano abbandonati in questo modo”. “A distanza di due anni è assurdo che ci troviamo ancora ad affrontare questa situazione dopo che il porticciolo turistico in campagna elettorale era stato presentato come un fiore all’occhiello da rivalorizzare – ha affermato De Luca – siamo venuti a conoscenza che il consigliere Romano ha rilasciato la delega al porticciolo. Il nostro appello, quindi, è di rimediare nel più breve tempo possibile alla situazione”. “Ci troviamo a vivere una situazione paradossale – gli ha fatto eco il consigliere Di Carlo – perché in questi giorni è scaduto l’affidamento della gestione della struttura e dal 22 giugno il porto è privo del servizio di vigilanza e dei guardiani per cui i dipartisti si trovano a pagare per un servizio che non hanno. In più c’è un finanziamento ministeriale da 3milioni di euro che rischiamo di perdere e che avrebbe consentito di ammodernare il porto e gli ingressi. Tutto questo è inconcepibile”.