Ritorna alla luce la chiesetta della Sanità

L’assessore Chiacchiari ha fatto ripulire e illuminare l’area dell’antico monastero

ISERNIA

Ritorna alla luce una delle bellezze dimenticate del capoluogo pentro. Da anni, anzi da decenni, nascosta sotto uno strato inaccessibile di rovi. Dalla scorsa sera l’assessore ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, Domenico Chiacchiari, ha fatto ripulire l’intera area adiacente alla chiesetta della Sanità, in località Santo Spirito e per di più ha fatto installare un palo elettrico per illuminare i ruderi. Uno scenario suggestivo quello che è apparso alla vista di tanti cittadini, molti dei quali, soprattutto i più giovani, erano ignari del reparto archeologico. Una riqualificazione che ha quasi il sapore di una nuova scoperta, considerato che l’antico e importante plesso era finito nel dimenticatoio. Soddisfatto Emilio Izzo, noto attivista isernino per quel che concerne la valorizzazione e la promozione dei beni culturali dell’intero territorio molisano. Lo stesso che nelle settimane scorse aveva dato vita all’associazione “PreistorIs” sodalizio che ha l’intento di salvare dall’incuria e ridare dignità alle tante ricchezze storiche e archeologiche presenti in particolare sul territorio del capoluogo pentro. Lo stesso Izzo che per anni è battuto per riportare in luce la chiesetta della Sanità. Il rudere, infatti, ha una valenza storica fondamentale. Si tratta, infatti, di uno dei primi monasteri celestiniani, fondato dallo stesso Celestino V nel 1272.

«Dopo venti anni, un amministratore, un assessore, mi dà ascolto, ha pulito ed illuminato la chiesetta della sanità verso il cimitero ed ha anche illuminata la strada verso il Paleolitico! Grazie Domenico, sarà anche poco ma tantissimo rispetto a chi niente ha fatto e niente fa!» L’obiettivo dell’amministrazione comunale, d’altro canto, è proprio quello di valorizzare l’area che porta al Paleolitico e fare dell’area archeologico il punto nevralgico del turismo cittadino.

A fronte di una notizia positiva, però, ci sono ancora delle aree per cui i cittadini richiedono un intervento urgente da parte dell’amministrazione comunale. Tra queste c’è la strada che porta al Santuario dei Santi Cosma e Damiano che di notte è spesso poco illuminata. Alcuni fedeli, infatti, si sono lamentati per la scarsa luminosità della zona persino durante le manifestazioni dei Santi Medici, svoltesi a fine settembre nel capoluogo pentro. Al rientro delle celebrazioni religiose che si sono tenute nella chiesa, infatti, gli stessi fedeli di ritorno a piedi si sarebbero imbattuti nel buio pesto.