Riparte il tour “Dono per la vita”, il ciclista trapiantato di rene Giuseppe Iacovelli fa tappa in Molise
In sella alla sua bici percorrerà oltre 1000 chilometri per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza della donazione degli organi come strumento per salvare vite umane. Martedì 11 aprile sarà a Venafro, il giorno successivo a Campobasso
Farà tappa a Venafro martedì 11 aprile e Campobasso (il 12) il ciclista trapiantato di rene Giuseppe Iacovelli nel suo ‘III Tour Dono per la vita’, della Federazione Italiana Nefropatici Trapiantati di rene e Donatori (Fintred Odv) che prenderà il via martedi 11 aprile alle 7,30 dal Sagrato della Basilica Santuario della Madonna del Colle a Lenola per giungere a Reggio Calabria il 26 aprile.
Protagonista assoluto del Tour sarà Giuseppe Iacovelli, presidente della Fintred, che in sella alla sua bici percorrerà circa 1.100 km attraversando ben 5 regioni del Sud d’Italia (Lazio, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria) per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sull’importanza della donazione degli organi come strumento per salvare vite umane e per alleviare le sofferenze di malati cronici.
La donazione è un grande atto di generosità e di altruismo verso chi ha bisogno; la donazione degli organi è al contempo un atto coraggioso e bellissimo che “dona” vita a chi rischia di perderla e dunque assume un gesto non solo simbolico ma di alto valore etico e morale.
Ogni giorno si svolgerà una tappa con una media di 70 km, fino ad arrivare anche ad oltre 100 km. Giuseppe Iacovelli, trapiantato di reni, sarà solo sulla sua bicicletta e sfiderà il sole ed il gelo, il vento e la pioggia. Avrà solo un’auto con due assistenti per ogni eventuale necessità.
“Ho fatto il tagliando, controllato acqua, olio, filtro, pressione, convergenza, risultato molto soddisfacente – scrive Giuseppe su facebook – Vi comunico che martedì mattina il “tour dono per la vita” partirà regolarmente”.
UN PO’ DI NUMERI
Dai dati rilevati dal Centro Nazionale Trapianti, risulta che la media nazionale di opposizione alla donazione degli organi nell’anno 2022 è del 28,6% con una notevole differenza percentuale tra il nord e il sud dell’Italia. Nelle regioni del nord, come il Veneto per esempio, il 18% di persone dicono No alla donazione, mentre nel sud ci sono regioni che si attestano al 38% e qualcuna addirittura al 50%, come la Basilicata.
L’Aido ha visto, invece, un trend positivo di dichiarazioni di volontà. La finalità di questa iniziativa è raggiungere i cuori di tante persone affinché le loro coscienze siano sensibilizzate a dire inequivocabilmente SI alla donazione degli organi, per poter aumentare i trapianti e diminuire, di conseguenza, le liste di attesa, migliorando e salvando la vita di tanti, in attesa da anni.