Ripabottoni, attesa per il ritorno della campana di San Michele dopo oltre mezzo secolo
Martedì 18 aprile prossimo alle 10:30 la riconsegna alla comunità da parte degli uomini del comando carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del Nucleo di L’Aquila alla presenza del vescovo De Luca, del comandante provinciale dell’Arma, Delle Grazie, del sindaco Civetta e del parroco, don Gabriele
La campana della vecchia cappella di San Michele a Ripabottoni, che aveva fatto udire i suoi rintocchi fino agli anni ’50, sarà restituita domani, martedì 18 aprile alle 10:30, alla comunità dal Comando carabinieri Tutela Patrimonio Culturale del Nucleo di L’Aquila. Il reperto sarà poi collocato nel museo parrocchiale.
La cappella di San Michele “esisteva già nella posizione attuale. Infatti – come si legge sul portale Ripamici – Tria ci dice che il Principe Francone aveva provveduto alla sua riedificazione nel 1733. In una delle cime minori della Montagna della quale innanzi si è parlato, il suddetto Signor Principe ha edificato ultimamente un Romitorio, e dedicato al grande Arcangelo S. Michele per divozione della Sig. Principessa D. Ippolita Ruffo, sua moglie, inclinata non meno, che il suo Consorte, alla soda pietà, e Religione.
Quello Romitorio consiste in una comoda Chiesetta con Sagrestia, e due Celle per il Romito”.
Successivamente – come ha raccontato il parroco don Gabriele al Quotidiano – la cappella fu riedificata nel 1864 con l’appoggio dell’eremita, Adamo Cappuccilli, insieme con la campana prodotta da un’antica fonderia. La figlia dell’eremita, che abitava nell’edificio il cui il terreno era divenuto nel frattempo proprietà della chiesa, ricorda quella campana che lei andava spesso a legare con la corda, ma che ad un certo punto non si trovò più. Di qui le indagini dei carabinieri del nucleo Tpc di L’Aquila che sono riusciti a risalire al comune di Ripabottoni cui la campana sarà riconsegnata ufficialmente il prossimo martedì 18 aprile.
Alla cerimonia, che si terrà nella parrocchia di Santa Maria Assunta, saranno presenti gli uomini del comando carabinieri Tpc del Nucleo di L’Aquila, il vescovo della diocesi di Termoli-Larino, Gianfranco De Luca, il sindaco Orazio Civetta, il parroco, don Gabriele Tamilia e il comandante provinciale dei carabinieri di Campobasso, il Colonnello Luigi Delle Grazie. (adimo)