Rinnovabili, la Regione punta alla produzione di idrogeno nelle aree industriali dimesse

Il presidente Toma e l’assessore alle Politiche Energetiche, Pallante, hanno presentato nella sede della giunta a Campobasso l’avviso pubblico da 16 milioni per realizzare gli impianti selezionando le proposte progettuali che arriveranno

Realizzare impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse. È l’obiettivo dell’avviso pubblico presentato questa mattina, lunedì 23 gennaio, al Parlamentino di Palazzo Vitale, nella sede della giunta regionale in via Genova a Campobasso e finalizzato alla selezione di proposte progettuali ad hoc, da parte del presidente della Regione Donato Toma e dell’assessore regionale alle Politiche energetiche, Quintino Pallante.

Lo scorso febbraio, infatti, la giunta aveva deliberato l’adesione alla manifestazione d’interesse del Ministero della Transizione ecologica per la selezione di proposte riguardanti il finanziamento di progetti di investimento finalizzati alla riconversione di aree industriali dismesse da destinare a Centri di produzione e distribuzione di idrogeno, generato, esclusivamente, da fonti di energia rinnovabili. La dotazione finanziaria era quella prevista per l’attuazione dell’investimento 3.1 “Produzione in aree industriali dismesse” previsto nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile” del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La produzione di idrogeno verde è un’iniziativa che mira alla decarbonizzazione degli usi finali di energia nei settori industriali hard-to-abate e dei trasporti, tramite la sostituzione dei combustibili di origine fossile, attualmente impiegati, con combustibili rinnovabili.

“La Regione Molise è soggetto attuatore – ha spiegato il presidente Toma – potendo contare su un importante finanziamento, 16 milioni di euro, previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è una delle basi su cui poggia il progetto Next Generation Eu per un futuro sostenibile e all’altezza di un mondo che ci chiede ogni giorno risposte rapide e decise. Siamo convinti e consapevoli del fatto che non esiste futuro senza tutela dell’ambiente. D’altronde, le politiche regionali sono ben incardinate sulle direttrici determinate dall’Agenda 2030. Siamo certi che anche da questo bando nasceranno percorsi virtuosi per il territorio”.

Per questo, “non possiamo permetterci ritardi. Le fonti rinnovabili e pulite, tutte quante, sono realmente il carburante dello sviluppo futuro dell’economica. Oggi la Regione – ha concluso il governatore – punta anche sul distretto dell’idrogeno per la sua produzione, distribuzione e uso finale”.