I portavoce e il gruppo degli attivisti del M5S Termoli, stigmatizzano la scelta ultima del Senatore Luigi Di Marzio, con la quale ha aderito alla promozione del referendum sul taglio dei parlamentari.
«Nel 2018 il programma del M5S era chiaro ed inequivocabile, tra i punti salienti vi era proprio quello del taglio del numero dei componenti i due rami del parlamento. Taglio che ridisegnava un anacronistico parlamento, dove di onorevole era rimasto ben poco e permetteva un notevole risparmio di economie da dirottare verso scelte più vicine ai bisogni dei cittadini.
Il senatore Luigi Di Marzio eletto in questa regione, eletto dai cittadini molisani, dovrà rispondere della sua scelta, dovrà per coerenza e senso di responsabilità dimettersi dal Senato nel momento in cui decidesse di lasciare il Movimento o se lo stesso Movimento decidesse di allontanarlo.
La coerenza nell’aderire ad una compagine politica radicata nei territori e tra la gente, non può permettere inopportune e solitarie decisioni fuori da quello che è, e resta il programma di questa legislatura.Invitiamo pertanto il Senatore a rimettere al centro del percorso politico i bisogni dei cittadini e non le scelte personali ed attendiamo con interesse una sua replica. Tuttavia, il gruppo del M5S Termoli è pronto ad iniziare la campagna referendaria che confermi il taglio del numero dei parlamentari auspicando che le elezioni avvengano in concomitanza con altra tornata elettorale così da risparmiare anche centinaia di milioni di euro. I Consiglieri comunali del M5S Termoli».