Regioni “litigiose”, 10 leggi impugnate ogni mese in Corte Costituzionale
Il Ministro Boccia a Campobasso detta le linee guida per il futuro
Almeno 10 leggi regionali impugnate ogni mese davanti alla Corte Costituzionale. Una «condizione patologica impossibile» quella che ha sottolineato il Ministro Boccia che questa mattina, 16 dicembre, è arrivato a Campobasso per incontrare il Presidente della Regione Molise, Donato Toma «con il quale, per la verità, ci vediamo spesso per il suo ruolo all’interno della Conferenza Stato-Regioni». Sotto la lente nel corso dell’incontro che si è tenuto in Giunta regionale davanti ai giornalisti, la necessità di arrivare all’approvazione di un Ddl ad hoc di conciliazione tra lo Stato e le Regioni per puntare all’obiettivo di ridurre del 50% i conflitti davanti alla Corte Costituzionale. «Nei primi 15 mesi c’era stato un tutti contro tutti, con la rottura col sud e tra alcuni regioni ed altre incomunicabilità tra regioni, città metropolitane e Comuni – ha affermato Boccia – ho chiesto alle Regioni di aiutarmi a ricostruire un clima di fiducia istituzionale sennò non si fanno passi in avanti». Appello lanciato alle tre grandi regioni del Nord «che in questi mesi avevano fatto dei passi in avanti alle quali ho chiesto di aspettare un percorso nuovo che si portasse dietro anche l’articolo che impone la perequazione infrastrutturale che consente a tutte le 15 regioni a statuto ordinario di tenersi insieme. Sono venuto a Campobasso un pò più tardi – ha proseguito il Ministro – perché Toma l’ho visto spesso a Roma per il suo ruolo nella conferenza dei presidenti ci confrontiamo spesso su temi di interesse collettivo anche di quelli connessi alla regione Molise ho chiesto la cortesia di posticipare la visita in Molise e un pò perché considero il Molise una regione cugina essendo io pugliese un pò sentirsi a casa qui come essere nelle nostre aree interne pugliesi. Era importante questo passaggio qui non tanto per lo scambio del dossier consueto ma per ribadire alcuni concetti che sono dentro gli impegni come la riduzione dei conflitti impegno che ho assunto davanti a tutte le istituzioni la corte costituzionale non può essere un Tar. Abbiamo una condizione patologica intollerabile con dieci leggi regionali impugnate al mese è intollerabile nel 90% dei casi davanti alla consulta vince lo stato e questo significa che è opportuno nel rispetto dell’autonomia legislativa rafforzare la fase preventiva del dialogo».