«Regionalismo? Bisogna evitare la disintegrazione dello Stato»
Cerimonia aperta dalla lectio magistralis del professore Sabino Cassese
«Il regionalismo differenziato? Può essere una cosa interessante ma non può essere fatta così in fretta come si sta cercando di farla». Così il professore Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale e Professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, durante l’inaugurazione dell’anno accademico
all’Università degli studi del Molise.
«Io sostengo da sempre – ha continuato – la tesi che se qualche regione si deve differenziare tutte le altre regioni devono partecipare al processo di differenziazione. Le regioni meridionali anche se non si differenziano devono partecipare al processo che fa diventare diversa l’autonomia di tutte le regioni, specialmente quelle del nord. Secessionismo mascherato? Non penso che lo sia ma potrebbe apparire come una forma di disintegrazione dello Stato e quindi bisogna evitarla». Il Prof. Sabino Cassese ha poi aggiunto: «Che vuol dire rappresentanza? Comporta una scelta comunque o la scelta dei migliori. Il nostro maestro, il fondatore del diritto pubblico italiano che è stato anche il presidente del consiglio, Vittorio Emanuele Orlando, diceva che la rappresentanza è una designazione di capacità. Le lascio immaginare cosa potrebbe pensare oggi rispetto alla situazione attuale».
Il professore Cassese poi ha avuto parole d’elogio per l’ateneo molisano che continua nella sua costante crescita: «Le dimensioni non contano – ha terminato il professore Cassese – nessun ateneo è piccolo, ma conta invece e tanto la qualità del contributo scientifico che viene dato agli studenti dai professori».