Regionali, l’area progressiva di centrosinistra: «Il giudice Colucci è la nostra sintesi di calibro territoriale»
Associazioni e movimenti indicano nel magistrato molisano il candidato ideale alla presidenza, il quale ha invitato gli schieramenti a confrontarsi in primis sui programmi per il Molise che verrà
Nel bel mezzo dei tavoli, dei programmi e dei nomi dei due maggiori schieramenti, l’area progressista del centrosinistra ha individuato il suo candidato nel giudice, Daniele Colucci, alle prossime regionali definito, da fonti vicine alle associazioni e ai movimenti, «sintesi di calibro territoriale».
Il magistrato molisano, in servizio alla Corte d’Appello di Napoli da più di tre anni e, in precedenza al Tribunale di Larino e a Campobasso dove risiede è, ipso facto, un attento osservatore delle vicende politiche regionali e, soprattutto, un cittadino appassionato sia alle vicende quotidiane sia ai grandi temi che interessano, appunto, l’opinione pubblica. Colucci, oltre alla raffinata produzione tecnico-giuridica con riflessioni acute sui temi che interessano la categoria, si è dimostrato anche abile tra i fornelli partecipando con la sua ricetta alla pubblicazione “Magistrati in cucina”, 80 storie di quarantena con 120 gustose ricette originali ai tempi del Covid.
La sua ricetta o, meglio, la sua figura avrebbe anche fatto breccia in una parte del M5S e del Pd, anche se lo stato maggiore dei principali i maggiori azionisti dell’ex governo giallorosso sembra aver virato sul giornalista di Torella del Sannio, Domenico Iannacone. Tuttavia, dalle colonne di un quotidiano locale, Colucci invitava gli schieramenti a confrontarsi sui programmi per il Molise che verrà senza aver proposto o, tantomeno, imposto la sua candidatura. Ma l’area progressista di centrosinistra con i suoi movimenti e le sue associazioni, è di tutt’altro avviso. (adimo)