Regionali, Iorio lunedì a Roma per il confronto decisivo

Tra sondaggi e congiure, potrebbero ancora esserci novità nel centrodestra

Per chi pensava che, con l’indicazione dei due candidati presidenti di Centrosinistra e Centrodestra, il quadro politico in vista delle Regionali si fosse chiarito del tutto, la smentita potrebbe essere dietro l’angolo. Infatti, ci sono almeno due variabili che agitano i progetti di vittoria delle coalizioni maggiori. La prima è quella targata Iorio, che lunedì avrà un incontro a Roma con i vertici del suo partito, prima di decidere cosa fare. L’ex presidente, dopo cinque anni di opposizione ininterrotta al Governo Toma, pensava di potersi intestare il progetto di un nuovo Centrodestra, depurato dagli esponenti dell’ultima giunta. Insomma, l’idea era: possiamo farcela contro Gravina, ma rinnovando profondamente la squadra di governo. Dall’altra parte, il Centrodestra di governo, quello che ha sostenuto Toma, comprendendo il pericolo, ha adottato le sue contromisure, individuando in Francesco Roberti il garante della continuità. E la prima uscita di Roberti, a Termoli, al fianco di Pallante e Donzelli, rafforza l’ipotesi. Ambienti vicini a Iorio parlano di una congiura, una trappola. I suoi avversari infatti si sarebbero inventata la soluzione del sondaggio: “far decidere ai molisani chi fosse il miglior candidato del Centrodestra”, poi, quando avrebbero appreso che il sondaggio vedeva Iorio in testa, avrebbero bruciato le tappe, oscurandone i risultati e facendo uscire il famoso comunicato congiunto di Donzelli, Gasparri, Locatelli, Cesa, Lupi e Niro, che indicava Roberti come il migliore candidato della coalizione.

Ma Iorio, sentendo già puzza di bruciato, aveva fatto le opportune contromosse, commissionando un sondaggio alternativo. Rilevazioni statistiche che avrebbero poi detto l’esatto contrario di quello che afferma il famoso comunicato congiunto.

Stando al sondaggio commissionato dall’ex governatore, il più gradito per i molisani, come avversario di Gravina, sarebbe proprio Iorio e non Roberti, staccato di diversi punti. Inoltre il sondaggio – sempre per gli amici di Iorio – direbbe anche che in una immaginaria sfida a tre: Gravina, Roberti, Iorio, vincerebbe il sindaco di Campobasso, ma l’ex governatore andrebbe meglio di Roberti. 

È chiaro che si tratta di rilevazioni statistiche personali, non vincolate alle coalizioni e alle liste, che poi farebbero la differenza per la legge elettorale regionale, che ha eliminato il voto disgiunto e che premia chi presenta più candidati consiglieri. Fattore che fu determinante per la vittoria di Toma. Ma questo non vuol dire che Iorio si arrenda, anzi, i suoi collaboratori parlano di un ex governatore furibondo e pronto a guidare un ipotetico terzo polo alla testa di tutti gli scontenti, che non sarebbero pochi. Una mini-coalizione alternativa che taglierebbe le gambe al Centrodestra, provocando grossi problemi a Roberti. In poche parole quello che Iorio ha già fatto a Isernia, favorendo la vittoria di Castrataro, a danno del Centrodestra ufficiale (operazione che è stata ampiamente ricordata e sottolineata a Roma dai suoi avversari).

Lo farà Iorio, o lo sta solo minacciando, disponibile anche a un’ipotesi secondaria, come quella di un accordo, magari in vista di un incarico da sottosegretario al fianco del ministro Fitto?

Vedremo, dopo lunedì si saprà di più. Intanto il famoso terzo Polo prova a mettersi in piedi. 

La seconda variabile infatti è quella dei centristi del terzo polo. Stanno parlando tra loro, in queste ore, Azione, Italia Viva, Molise Solidale, Molise al Centro e Insieme. 

Del tutto diversa la posizione di Molise Domani che, dopo la scelta di Gravina al posto di Iannacone, ha preso le distanze dal Centrosinistra. Insomma situazione è ancora molto fluida. Lunedì dovrebbe essere il giorno della verità.