Referendum taglio parlamentari, Greco: “Ora o mai più, io voto Sì”

“Sono giorni che sento e leggo cose assurde – ha scritto Andrea Greco, capogruppo in consiglio regionale del Movimento 5 Stelle – in merito al referendum sul taglio dei parlamentari voluto dal M5S. Giorni in cui la logica, la nostra storia democratica, l’intero impianto costituzionale, viene utilizzato da presunti attenti osservatori un po’ “alla bisogna”.

In un Paese ultrarappresentato come l’Italia il taglio dei parlamentari non è più rinviabile. Un Paese dove si accavallano competenze e livelli di governo in ogni ambito mentre i cittadini pagano con le loro tasse i costi di una rappresentanza abnorme rispetto alle reali necessità.

Pensate alla Germania, nell’immaginario comune un Paese efficiente e all’avanguardia, eppure lì ci sono 709 parlamentari a presidio del Bundestag.
I numeri sono inferiori ai nostri per tutte le maggiori democrazie europee e del mondo, eppure qui in Italia, dei moderni padri costituenti da tastiera, vogliono convincerci che si tratta di un attentato alla democrazia.

Capisco che a votare NO siano coloro i quali nei partiti ambiscono a quelle poltrone, ma che a scriverlo siano i cittadini perché sobbissati da notizie false su una presunta crisi democratica, lo trovo inaccettabile!

Frequento spesso quelle stanze e vi posso garantire che una bella sforbiciata è quello che ci vuole, dopo decenni di parole al vento e annunci mai compiuti.

Ci siamo, stiamo per scrivere la storia di un Paese dilaniato mentre ci raccontavano che in 945 erano a lavoro per noi!

Io #VOTOSI senza alcuna possibilità di appello. Lo faccio perché alle istituzioni voglio bene e perché amo il mio Paese. Nessun attentato, semplicemente buon senso”.