Referendum, il sì del MoVimento 5Stelle scende in piazza Monumento

Da un lato il risparmio di circa 300mila euro al giorno “che diciamocelo non fanno male”, dall’altro lo snellimento della macchina burocratica ed amministrativa eliminando costi come i vitalizi e i portaborse e tagliando anche tutti “quegli emendamenti strumentali che si depositano per bloccare i disegni di legge risparmiando circa 300mila euro al giorno”. Sono questi i motivi del sì al Referendum per il taglio dei parlamentari che sono stati ribaditi nel corso dell’appuntamento che si è tenuto in piazza Monumento a Termoli. Presenti tutti i rappresentanti del MoVimento 5Stelle che da tempo stanno portando avanti questa battaglia per il taglio dei parlamentari. “Bisogna votare sì perché tagliamo un considerevole numero di poltrone, vitalizi, portaborse e rendiamo più efficiente e snella la macchina burocratica ed istituzionale e tagliamo tutti quegli emendamenti strumentali che si depositano per bloccare i disegni di legge risparmiando 300mila euro al giorno che non fanno male – ha affermato il consigliere regionale Valerio Fontana – siamo alle battute finali di una campagna referendaria che ci ha visto toccare moltissimi Comuni del Molise, Termoli una delle ultime tappe del referendum voluto dal MoVimento 5Stelle per cercare di tagliare un po’ di poltrone e di parlamentari dal palazzo del potere una riforma di cui si parla da 30 anni si può fare, facciamolo tutti insieme. Questo numero di parlamentari nasce nel ’48 la fotografia di un momento politico dove non esistevano i consigli regionali e gli europarlamentari e un onorevole si doveva sobbarcare anche tutte quelle materie che adesso sono delegate e non c’è più bisogno di avere mille parlamentari”.