Realizzare una scuola nel Congo
“Un paese che ha bisogno di una rivoluzione culturale”. La Caritas diocesana lancia l’appello
La Caritas lancia la raccolta fondi per costruire una scuola nel Congo. I ragazzi della Parrocchia San Lwanga nella Repubblica Democratica del Congo – si riporta nel manifesto dell’iniziativa – non hanno una scuola dove imparare a studiare. Il Congo da decenni sta affrontando una terribile crisi politica e finanziaria. Le condizioni di vita delle popolazioni sono precipitate.
Il Paese ha bisogno di una rivoluzione culturale attraverso la scuola: l’istruzione deve rimanere la chiave per lo sviluppo e il benessere di tutti. Costruiamo per questi ragazzi una scuola che è l’unica possibilità di riscatto dalla condizione precaria in cui vivono. Costruiamola insieme. Puoi contribuire attraverso la tua Parrocchia, oppure con le seguenti modalità: Intestazione Caritas Diocesana Trivento, Bonifico, Iban, IT81U031117783000000015124 Ubi Banca – Fil. Di Roccaspinalveti, Oppure bollettino postale su CCP n. 10431864; Intestazione Fondazione Caritas Trivento Onlus, Bonifico: Iban, IT94O0818941140000000013881, BCC Valle del Trigno – Ag. Trivento. Scrivere nella causale: “Scuola Congo”. La Repubblica del Congo è uno stato dell’Africa Centrale e un’ex-colonia francese. La capitale è Brazzaville. Confina a nord con il Camerun e la Repubblica Centrafricana, a est e a sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud per un breve tratto con l’exclave angolana di Cabinda, a sud-ovest si affaccia sul Golfo di Guinea e a ovest confina con il Gabon. La repubblica del Congo è una repubblica presidenziale; l’attuale presidente è il generale Denis Sassou Nguesso, al potere dal 1979 salvo il periodo 1992-97. La lingua ufficiale è il francese.
Nel 1992 Sassou-Nguesso fu sconfitto alle elezioni presidenziali da un suo vecchio rivale, Pascal Lissouba. La crisi fra le due fazioni giunse al conflitto armato nel 1997, poco prima delle previste elezioni presidenziali. Lo scontro fu vinto nel giro di qualche mese dall’esperto generale Sassou-Nguesso, che ricevette anche l’appoggio dell’esercito angolano e in ottobre tornò a coprire la massima carica dello stato. La seconda fase del lungo governo di Sassou-Nguesso, iniziata nel 1997, è caratterizzata da una ristrutturazione totale delle vecchie istituzioni partitiche e statali. Il sistema rimane fortemente autoritario, ma non più caratterizzato ideologicamente bensì personalisticamente, tanto che anche la bandiera e gli emblemi statali sono stati modificati e si è diffuso un certo culto della personalità. Sono state inoltre create nuove istituzioni di organizzazione dei vari settori della vita pubblica, tra cui il settore del giornalismo e dell’informazione. Il PCT permane nella sua struttura, ma è stato depurato dalla vecchia ideologia marxista. A livello di politica estera il Congo è nettamente allineato con la Francia e gli stati afroportoghesi.