Posa della prima pietra a Sulmona per avviare la fase di realizzazione del monumento che sarà inaugurato in memoria di Fabrizia Di Lorenzo, una delle vittime dell’attentato terroristico di tre anni fa a Berlino rivendicato dall’Isis.
«Un segno di pace e libertà per tutti quei giovani studenti che passeranno in questa area (lo spazio antistante il Liceo Vico di Sulmona ndc) e non un sacrario». Lo ha dichiarato all’edizione abruzzede de “ilmessaggero.it” Gaetano Di Lorenzo, papà di Fabrizia.
La statua rappresenta due mani che si incrociano ed insieme sorreggono il mondo, simbolo di unione e fraternità tra tutti gli uomini. Scrive ancora “ilmessaggero.it”: «L’opera è stata realizzata dallo scultore molisano Alessandro Caetani vincitore del concorso di idee bandito nel 2018».
«All’attacco terroristico abbiamo reagito con i nostri valori di democrazia e di libertà, e l’Italia, quando è coeso in questi valori, è un paese sempre forte» ha detto prima della cerimonia della “prima pietra” il Ministro degli Affari Europei, Vincenzo Amendola intervenuto per il premio intitolato a Fabrizia e che vede collaborare l’istituto d’struzione superiore Ovidio; la presidenza del Consiglio regionale e il comitato Insieme per Fabrizia Di Lorenzo, presieduto dalla mamma di Fabrizia, Giovanna Frattaroli».