“Radici del Sud 2021”, il molisano “Sannazzaro” di Campi Valerio è il miglior vino (categoria Montepulciano) della 16° edizione

Premiati da due giurie, nazionale e internazionale, i migliori vini da vitigni autoctoni del Sud Italia

Vino Montepulciano, nell’ambito la rassegna “Radici del Sud 2021” il vino molisano “Sannazzaro dei Campi Valerio è stato premiato dalla Giuria nazionale come miglior vino, conquistando il gradino più alto del podio. Il vino molisano rientra tra i settanta vini premiati martedì 15 giugno alla cerimonia conclusiva della sedicesima edizione del concorso internazionale di Radici del Sud. La giuria, composta da giornalisti italiani e stranieri, ha decretato i migliori tra i 350 vini da vitigni autoctoni del Sud Italia iscritti alla competizione, un’edizione da record con circa 150 aziende partecipanti. Una classifica molto interessante, che vede nella rosa salita sul podio anche i vini di Abruzzo, Molise e Sardegna, che quest’anno, per la prima volta in gara, hanno completato il panorama enologico del Meridione d’Italia assieme a quelli di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia già presenti nelle scorse edizioni.
I blind tasting si sono svolti domenica 13 e lunedì 14 giugno, con tre sessioni di assaggio e, tra i giudici, hanno degustato anche i rappresentanti di AssoEnologi Puglia, Basilica e Calabria, i presidenti delle Associazione Vinarius e Aepi e il presidente della sezione pugliese di Slow Wine.
«I produttori hanno stappato oltre 1500 bottiglie – commenta Nicola Campanile, organizzatore dell’evento – ed erano entusiasti dell’affluenza e della ripresa degli incontri. È stato un lavoro svolto in sicurezza e in armonia, tra le giurie e gli incontri b2b, tutti erano contenti di aver ricominciato con la quasi normalità delle attività. Interessante la concomitanza dei pareri sui vini migliori tra la giuria nazionale e quella internazionale, mentre per quanto riguarda gli incontri con i buyer, i produttori erano felici di riaprire un confronto in presenza e hanno mostrato un’energia come non si percepiva da tempo».