Rabbia e dissenso dal Liceo Manzù

Dopo le proteste dei giorni scorsi, gli alunni del Liceo Artistico Manzù tornano a farsi sentire. Il secco ‘No’ al trasferimento è stato ribadito tramite due striscioni, apparsi ieri pomeriggio sui cancelli dell’ex Liceo Scientifico Romita, un tentativo per richiamare l’amministrazione e convincerla a rivedere la proposta che prevede lo spostamento degli alunni della Don Milani nell’edificio che attualmente ospita il Liceo Manzù. Un esodo che non piace ma che rientra in un quadro di emergenza – hanno fatto sapere da Palazzo San Giorgio – che cerca un accordo su più tavoli nei giorni in cui è stata indetta la gara per i lavori di miglioramento sismico sulla scuola F. D’Ovidio. Investimento superiore ai 70mila euro che permetterà di avere a disposizione una nuova struttura per la collocazione degli alunni attualmente in cerca di ‘aule sicure’. “Inserita nel bilancio di previsione – si legge nella determinazione del comune – per l’opera esistono già operatori economici in possesso dei requisiti necessari in numero adeguato a garantire la concorrenza”. In sostanza, si avvicina la fumata bianca verso l’utilizzo di un nuovo plesso idoneo, un tassello verso il graduale ma faticoso ritorno alla normalità. Termine, quest’ultimo, assaporato soltanto per un breve periodo dagli alunni del Manzù, che ora rischiano il nuovo trasloco in pieno centro cittadino.