Quattro mesi per una visita oculistica urgente, scoppia la rabbia dei pazienti

“Purtroppo, bisogna dirlo con forza, la sanità nel Molise è diventata, da tempo, una realtà amara che colpisce soprattutto i cittadini economicamente più svantaggiati e quelli gravemente ammalati”.

A parlare Gennaro Viscosi, segretario territoriale della Confsat: “Infatti – prosegue – per essere sottoposti ad una visita specialistica occorre, attendere mesi. Non sono pochi coloro che, al riguardo, parlano di carenza di medici, io, invece, sono del parere diametralmente opposto: i medici ci sono ma dovrebbero essere meglio impiegati. Vi sottopongo ad esempio il caso di un pensionato che deve essere visitato per un problema di cataratte; gli viene, invece, fissata una visita specialistica per il 9 di febbraio 2018. Poi, visto come vanno le cose in alcune regioni italiane, altra acqua passerebbe sotto i ponti per ottenere il ricovero e il successivo intervento chirurgico, si arriverebbe, quindi, alla visita, con il bastone bianco. Siamo arrivati davvero a un punto di non ritorno: la sanità nel Molise, piccola regione italiana, potrebbe e dovrebbe essere un fiore all’occhiello, costituire, cioè, motivo di vanto, come da sempre lo è per altre entità territoriali (anche minori rispetto a quella molisana). Andando avanti così, il Molise non potrà che accelerare la sua inesorabile discesa e precipitare in un baratro. L’ospedale di Venafro, tanto per fare un esempio, da qualche tempo non costituisce più un punto importante della sanità molisana, la stessa cosa vale per quello di Agnone, di Isernia e via dicendo”.