Quattordici anni fa il terremoto de L’Aquila, in quella notte tragica sei molisani persero la vita
Danilo, Vittorio, Elvio e Michele gli universitari rimasti sepolti sotto le macerie. Il dolore colpì anche le comunità di Forlì del Sannio e Capracotta, i paesi d’origine di Ernesto e Luana
Oggi, 6 aprile 2023, sono trascorsi 14 anni da quella tragedia.
Era il 6 aprile del 2009 e alle 3:32 a L’Aquila una scossa di magnitudo pari a 6,3 ha sconvolto per sempre la vita di migliaia di persone. Il bilancio definitivo fu di 309 vittime, oltre 1.600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati.
Tra le vittime anche sei molisani
Di quella tragica data resta il ricordo dei ragazzi che persero la vita in quegli attimi terribili: Danilo, Vittorio, Elvio, Michele, gli studenti universitari rimasti sepolti dalle macerie.
Oltre agli studenti persero la vita Luana Paglione di origini capracottesi e Ernesto Sferra nato a Carovilli, ma da sempre residente a Forlì del Sannio.
Il terremoto fu avvertito su una vasta area comprendente tutto il centro Italia fino a Napoli, causando panico tra la popolazione (tantissime le persone che si riversarono in strada). La regione più colpita fu l’Abruzzo, seguita dal Lazio. Danni si registrarono anche nelle Marche.
In 14 anni tante cose sono cambiate, tre quarti dei palazzi privati distrutti sono stati ricostruiti forse più belli e certamente più sicuri di prima. E il centro storico inizia a rivivere grazie a tante attività che hanno scelto di riaprire i battenti, anche se diversi edifici sono disabitati e la crisi prima e la pandemia poi, hanno reso ancora più dura la sfida.
L’Aquila e gli aquilani proprio non possono e non vogliono dimenticare il dramma del sisma e ieri la premier, Giorgia Meloni, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, hanno partecipato alla messa alle 18 nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, nota come Anime Sante, il cui campanile – da tempo ricostruito – crollò in parte durante una diretta tv. C’è stata la lettura dei nomi delle 309 vittime e, a seguire, sempre alle Anime Sante, “Tempo di musica e preghiera per le vittime del 6 aprile 2009”, cantata con alcuni brani di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’orchestra, dall’organo, dai solisti e dal coro del conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila.
Tra gli eventi attesi dell’anniversario, si è tenuta la fiaccolata promossa come sempre dal Comitato familiari delle vittime, in collaborazione con il Comune. Il percorso si è snodato alle 21.30, lungo via XX Settembre, con breve sosta di fronte la Casa dello studente e si è concluso al Parco della Memoria. Lì, la ricercatrice turca Cansu Sonmez, dottoranda al Gssi, ha acceso il braciere della memoria.
Oggi, invece, alle 16:30 al Ridotto sarà presentato il docufilm “Le crepe della giustizia”. Alla presentazione, tra gli altri, interverrà la senatrice Ilaria Cucchi.