Punta la pistola contro il detenuto, l’agente è stato sospeso dal servizio

Il Capo Dipartimento: «Tutelare l'immagine dell'Amministrazione peniteziaria»

L’agente della polizia penitenziaria che ha puntato la pistola contro un detenuto (L’ARTICOLO QUI) è stato sospeso dal servizio. L’agente che lavora nel carcere di Campobasso è stato oggetto di una sospensione cautelare dal servizio fino a quando non sarà concluso il procedimento disciplinare.

Francesco Basentini, Capo Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (Dap), ha inflitto all’Assistente Capo della Polizia Penitenziaria la sospensione cautelare, che prevede anche la concessione di un assegno alimentare pari alla metà dello stipendio e degli altri assegni a carattere fisso. Il comportamento ritenuto non lecito è quello di aver minacciato con la pistola il detenuto che si era già arreso dopo il tentativo di fuga, ha spiegato Basentini: «Si è reso opportuno procedere alla sospensione dal servizio dell’Assistente Capo anche prima che sia iniziato o esaurito il procedimento disciplinare al fine di tutelare immediatamente sia l’ordinato svolgimento dell’attività dell’Amministrazione sia il prestigio, l’imparzialità e l’immagine della stessa».