La frana sulla Provinciale 78 è ormai vicina con il suo fronte ad ostruire completamente la carreggiata. Ne sanno qualcosa i passeggeri e l’autista del pullman di linea proveniente da Campobasso rimasti bloccati due giorni fa per quasi quattro ore nel territorio di Palata. Uno di loro ha anche accusato un piccolo malore che, solo per fortuna e con l’aiuto dei presenti, è passato senza gravi conseguenze.
Naturalmente tutti gli impegni e gli appuntamenti delle persone che si sono trovate ad attraversare i vari comuni interessati (oltre a Palata e Montenero di Bisaccia) quali Castelmauro, San Felice del Molise, Acquaviva, Tavenna e Mafalda, sono saltati. Ma non è tutto. Anche gli stessi autisti sono esasperati perché sono responsabili della sicurezza dei passeggeri che trasportano e dei mezzi che guidano, tanto che uno dei paracarri a bordo strada (come si può vedere dalle foto allegate) è piantato sì sul cemento, ma al di sotto c’è il vuoto.
A tutto questo, come se non bastasse, si aggiunge la chiusura dall’agosto 2018 del ponte dello Sceriffo sul bivio di Larino, il quale non è più transitabile per gli autobus (e comunque per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate) di linea diretti ai nuclei industriali di Termoli e Val di Sangro e per quelli della tratta Campobasso-Termoli che salivano fino alla piazzola realizzata nelle vicinanze per facilitare la salita e la discesa in sicurezza dei passeggeri, i quali ora sono costretti a usare i mezzi privati con i più “temerari” che attendono i mezzi direttamente sulla Bifernina.
I cittadini-utenti dei comuni interessati, dal canto loro, hanno promosso una raccolta firme che, naturalmente, è stata letteralmente presa d’assalto ma che, ad oggi, non produce ancora gli effetti sperati in attesa anche che il ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, ufficializzi il passaggio di competenza all’Anas affinché, finalmente, si risolva questo disservizio che ha già creato parecchi disagi e può continuare a crearne di peggiori. (adimo)

