Psicologo a scuola: facciamo chiarezza

di Simone Carano

Il Covid-19 è ormai diventato parte integrante della vita di ogni persona, ma i problemi che esso ha causato sono molteplici, a tal punto che il governo ha deciso di riconfermare l’ausilio dello psicologo all’interno delle istituzioni italiane che era già in vigore durante l’anno 2020\21. Il governo, infatti, riconferma il supporto psicologico nelle scuole a favore di alunni e docenti anche nel 2022, mettendo a disposizione una somma di denaro di circa 20 milioni di euro.

Come rilasciato da un’intervista proveniente dall’Ufficio Stampa, Vittoria Casa, presidente della commissione della Cultura alla Camera, ribadisce come il governo abbia accolto l’Ordine che prevede l’introduzione dello psicologo all’interno di tutte le scuole. Ha aggiunto, inoltre, che in questo periodo è di fondamentale importanza sostenere proprio dal punto di vista mentale i ragazzi e tutti gli operatori della scuola. Infatti tutte le componenti scolastiche, hanno dovuto gestire questo periodo tutt’altro che facile, con la didattica a distanza che ha causato non pochi problemi ai ragazzi, che si sono dovuti confrontare con patologie come la depressione o altri problemi riguardanti l’autolesionismo, dato che è venuto a mancare proprio il contatto sociale che si può, invece avere, in presenza. Sulla base di un accordo tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Ordine psicologi, saranno introdotte, appunto, delle attività a livello psicologico per contrastare queste situazioni di difficoltà che si sono venute a creare tra i ragazzi. La psicologa Agnese Scappini, in un’intervista, ha rilasciato varie dichiarazioni riguardanti questo argomento, ribadendo quanto sia importante il rientro a scuola per i ragazzi, che, così come si sono abituati velocemente alla didattica a distanza, possono riabituarsi senza problemi a ritornare sui banchi, dove ognuno deve essere responsabile per sé stesso e per gli altri. Alla domanda con cui le si chiede se è d’accordo all’introduzione dello psicologo nelle scuole, risponde dicendo che è fondamentale; infatti sostiene che soprattutto in questo periodo di radicali cambiamenti, è di cruciale importanza il ruolo che possono svolgere gli psicologi, Il cui ruolo diventa fondamentale anche per quelle situazioni nelle quali ci sono particolari difficoltà di apprendimento, infatti questa figura contribuisce a trovare, insieme ai docenti, il programma personalizzato più efficace per chiunque abbia queste problematiche. Un’altra iniziativa è quella dello sportello d’ascolto psicologico, uno spazio dedicato ad alunni, docenti e anche ai genitori, con il fine di migliorare il rapporto madre-figlio o padre-figlio durante il periodo dell’adolescenza, che è definito come un momento di cambiamento nel quale si passa dalla puerizia ad un’età adulta.

Infine, secondo alcuni sondaggi svolti, un altro problema che emerge, è che parte dei ragazzi pur conoscendo l’esistenza dello psicologo nelle scuole, non ne usufruisce, a tal punto da ritenere inutile questa figura all’interno degli istituti scolastici.