Progetto ‘Calre’, Venafro al centro della Politica

di Marco Fusco – Non poteva esserci scenario migliore per accogliere rappresentanti provenienti da diverse località europee e discutere di temi di stringente attualità come immigrazione, politiche sociali, diritti umani, richiedenti asilo e bambini non accompagnati. Il gruppo di lavoro “Calre” fortemente voluto dal presidente del consiglio regionale Vincenzo Cotugno che aveva ereditato il testimone dal suo predecessore Niro, ha portato al tavolo di discussione una proposta interessante che ora dovrà giungere sui tavoli istituzionali nazionali ed europei. Per questo passaggio di consegne si è reso disponibile l’Eurodeputato molisano Aldo Patriciello che ha voluto prendere parte ai lavori dando un contributo fattivo. Il gruppo di lavoro, in particolare, ha affrontato un tema “caldo” che richiama l’attenzione e l’interesse di tutta Europa. Si parla cioè di minori stranieri non accompagnati. In questi due anni in cui ho avuto l’onore e l’onere di coordinare questo Gruppo di Lavoro,  abbiamo raggiunto un grande obiettivo, quello di individuare un percorso  normativo in grado di tutelare e garantire il vero interesse superiore del minore straniero non accompagnato.” Con questo obiettivo, lo scorso anno – ha detto il presidente Cotugno -, prima nella sede del Senato, poi in occasione dell’incontro della CALRE a Varese e per ultimo presso la XIV Commissione del Senato presieduta dall’Onorevole Chiti, abbiamo presentato una proposta propedeutica alla formulazione di un impianto normativo a tutela dei Minori, ottenendo plauso ed apprezzamento da parte di tutti. L’interesse superiore del minore, è il faro del nostro lavoro; il concetto che “il minore straniero non accompagnato, deve essere titolare dei medesimi diritti dei minori Europei” è stato recepito, al momento, solo dal Parlamento Italiano che lo ha tradotto nella  Legge n. 47 del 2017. Il lavoro odierno vede anche la partecipazione e l’apporto di altri due Gruppi di Lavoro della CALRE, rispettivamente quello coordinato dal Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio sulle “Calamità naturali” e quello presieduto della Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria Donatella Porzi relativo alla “Migliore regolamentazione e valutazione delle politiche”. I flussi migratori che hanno invaso l’Europa e soprattutto i Paesi di frontiera, hanno determinato un impatto socio-economico con ripercussioni pesantissime sulla politica internazionale. Come accennato, l’Italia è l’unico Paese che si è dotato di uno strumento normativo a tutela dei “Minori Stranieri non accompagnati” ma, come è stato ribadito ed approfondito nel corso del seminario di Perugia proprio dal Gruppo di Lavoro presieduto dalla Presidente Porzi, avere un dettato legislativo non costituisce un punto di arrivo, bensì un punto di partenza, per poter valutare,  monitorare e soprattutto apportare le giuste modifiche affinché la norma possa in ogni tempo produrre i migliori effetti. Ed è in questa ottica, che i lavori di quest’oggi- ha proseguito Cotugno-prendono spunto anche dalla relazione a firma  dell’On. Carnevali presentata presso la “Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sistema di accoglienza dei migranti”,  La Legge n. 47/2017, ha recepito anche i suggerimenti di questo Gruppo di Lavoro stabilendo e riconoscendo il principio che il “minore straniero non accompagnato ha gli stessi diritti dei minori dell’Unione Europea”.  E’ compito, quindi, della CALRE, lavorare a livello Europeo affinché i principi sanciti dalla nostra Legge n. 47 vengano recepiti da una apposita  direttiva comunitaria per garantire ai “Minori stranieri non accompagnati” una omogeneità di trattamento in ambito Europeo. Da oggi, su questo tema, avremo insieme con noi anche il Garante Regionale dei Diritti della Persona recentemente nominato dal nostro Consiglio regionale, la Dott.ssa Leontina Lanciano. A tal proposito Vi possiamo anticipare che è allo studio un protocollo d’intesa, tra le tre istituzioni sopra richiamate e questa Presidenza proprio per la creazione di un corso diretto alla formazione dei Tutori volontari. Questa Presidenza ha voluto da subito partecipare al proprio territorio il progetto di accoglienza dei “Minori Stranieri non accompagnati”, immaginando il coinvolgimento delle amministrazioni locali anche attraverso protocolli d’intesa utili a candidare il Molise quale regione pilota in ambito Europeo.  A tal proposito, voglio salutare il Sindaco Di Pilla del Comune di Sant’Agapito oggi presente qui con noi, che per primo ha sottoscritto il protocollo d’intesa con questa Presidenza. Al dato sociale, si lega il dato umano che ci impone di fare la nostra parte, nell’esclusivo interesse di questi bambini. Bambini, questa parola accorcia ancor più i termini della questione, realizzando in maniera ancora più eloquente la necessità di attivarci!!!”  Infine il presidente Cotugno ha voluto ringraziare per la fattiva collaborazione i due prefetti di Campobasso e Isernia, la  Procura della Repubblica dei Minorenni di Campobasso in persona del suo Procuratore capo Dott. Claudio  Di Ruzza,  l’Università degli Studi del Molise con i suoi Docenti il Prof. Michele Della Morte e la Prof.ssa Stefania Giova.