Processo a Parlermo, la Dda chiede un anno e sei mesi per l’ex parlamentare Giusy Occhionero
La Procura della Dda di Palermo ha chiesto la condanna per falso a un anno e sei mesi per l’ex parlamentare molisana di Italia Viva, Giusy Occhionero, imputata in un processo che si è tenuto oggi nel capoluogo siciliano e che è derivato da un altro giudizio per mafia, già definito col rito abbreviato anche in appello. Occhionero è accusata proprio di aver fatto passare Nicosia come suo assistente parlamentare, dandogli così la possibilità di entrare nelle carceri, senza permessi particolari e di incontrare così diversi boss detenuti.
Nicosia, secondo il pm, Francesca Dessì, sarebbe diventato solo tempo dopo i primi ingressi nei penitenziari collaboratore della parlamentare di Campobasso, che, dopo un periodo a Leu, nella scorsa legislatura era passata a lv. Ex militante radicale ed ex detenuto che aveva scontato 9 anni per droga, Nicosia nel giudizio abbreviato è stato condannato a 15 anni per avere portato all’esterno i messaggi dei detenuti col regime duro del 41 bis.
La sentenza è in programma il 5 maggio.