REDAZIONE TERMOLI
Proseguirà il 28 febbraio il processo di secondo grado a carico di don Marino Genova, l’ex parroco di Portocannone che è stato accusato in primo grado a 6 anni di reclusione per atti sessuali con Giada Vitale, sua giovanissima parrocchiana. Questa mattina in corte di Appello a Campobasso è iniziato il processo di secondo grado dopo che i legali di don Marino avevano presentato ricorso avverso alla sentenza dei giudici di Larino. A difendere l’ex parroco anche il noto avvocato Carlo Taormina che ha affiancato l’avvocato Ciro Intino. Nel corso dell’udienza è stata dibattuta l’eccezione presentata dalla difesa rispetto alla “improcedibilità per carenza di querela”. Secondo i legali, infatti, avendo archiviato la seconda parte del procedimento relativa ai presunti abusi subiti da Giada dai 14 ai 17 anni di fatto sarebbe caduta anche la prima parte della querela. I giudici di Campobasso, però, hanno rigettato l’eccezione che mirava a ottenere il non luogo a procedere e rinviato tutto all’udienza del 28 febbraio quando sarà ascoltata Giada e si procederà con le eventuali discussioni.