Primiani (M5S): “Film Commission? Una nostra proposta di legge già nel 2019”

“Già quattro anni fa, ad inizio legislatura, abbiamo iniziato a lavorare ad una proposta di legge per istituire una Film Commission anche in Molise”. Lo dichiara Angelo Primiani, portavoce dei Cinque Stelle alla Regione, che continua affermando: “Dopo uno studio delle best practice e un lungo confronto con gli operatori del settore, abbiamo depositato, a marzo 2019, un testo completo e pronto per l’approvazione.
L’obiettivo era promuovere il territorio, utilizzando il cinema come volano di ripresa economica. Il concetto alla base era semplice, perché il cinema è di per sé un esempio di “industria creativa” e si presta alla creazione di una vera e propria filiera economica. Che merita attenzione ed investimenti dal ritorno garantito. Nulla di nuovo, in realtà: il Molise era tra le poche regioni a non averci pensato. Da allora, però, la nostra proposta è rimasta inascoltata. Queste idee oggi sono state ribadite nell’incontro ‘Cinema e Audiovisivo’, organizzato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, a cui ho partecipato con attenzione insieme al collega Fabio De Chirico.

Gli operatori del settore hanno rivendicato l’importanza del cinema, non solo come pilastro culturale, ma anche e soprattutto come volano di un possibile sviluppo economico. Basti pensare che i progetti cinematografici e audiovisivi muovono un giro d’affari pari a circa 60 miliardi di euro, con un effetto moltiplicatore notevole. In Puglia, ad esempio, su 11 milioni di euro pagati si è avuto un ritorno economico di ben 90 milioni.

Il cinema – lo ripetiamo da tempo – è un ottimo asset su cui programmare, in modo chiaro e specifico, lo sviluppo economico della nostra regione. Dietro le quinte c’è, infatti, un indotto che coinvolge tantissime aziende e figure professionali. Siamo sempre più convinti che una “Molise Film Commission” possa dare una boccata d’ossigeno all’economia locale, incentivando nuove start up e rafforzando le aziende che già lavorano nel settore. È anche indubbio che possa attirare turisti in regione e, di conseguenza, combattere lo spopolamento grazie ai nuovi posti di lavoro. È errato pensare che il Molise sia sprovvisto di un settore cinematografico e audiovisivo. Anzi, il nostro territorio pullula di professionisti, che hanno bisogno di una programmazione specifica, convogliando tutti i fondi a disposizione per lo spettacolo nel miglior modo possibile. Perciò, dopo le tardive aperture al tema, chiediamo ancora alla maggioranza di riconsiderare la nostra proposta di legge”.