Primario no vax si giustifica. Florenzano: “No comment”

Si giustifica e smentisce le polemiche che sono nate attorno alla sua posizione il medico no vax del San Timoteo di Termoli, primario del reparto di Rianimazione dell’ospedale bassomolisano, al centro di un servizio di TgR Molise che riportava gli stralci di una conversazione che il medico avrebbe avuto con altri colleghi (QUI L’ARTICOLO). Conversazione durante la quale il medico avrebbe parlato di robotica miniaturizzata e 5G, teorie che sono alla base del movimento no vax. “E’ come una robotica miniaturizzata…() Gran parte dei vaccini non servono a un cacchio…() io non mi faccio fare esperimenti da loro. Mi spieghi perché hanno messo il 5G e lo nascondono pure con gli alberi finti – afferma ancora il medico – a Roma tutti gli uccelli sono caduti morti. Stanno a sperimentare. Quelli all’interno già ce l’hanno ste robe, mo ti pare che mi faccio fare gli esperimenti da loro”. Queste alcune delle frasi andate in onda nel servizio di TgR Molise e che hanno spinto i Nas, il Nucleo Antisofisticazione, ad avviare una indagine all’interno del San Timoteo controllando anche il Green Pass del medico lo stesso che, contattato dal Quotidiano del Molise, risulta sempre con il telefono spento. Ad una emittente televisiva, invece, ha rilasciato delle dichiarazioni a giustificazione di quelle andate in onda. “Non ho capito da dove sono state estrapolate quelle presunte conversazioni mandate in onda da Rai 3 Molise – si sente nel servizio – ma non mi sono mai espresso in quei termini a meno che non stessi scherzando”. Sotto la lente anche la questione Green Pass di cui il medico è sprovvisto considerando che lo stesso operatore sanitario avrebbe ricevuto la prima dose il 18 maggio scorso a seguito della quale avrebbe avuto delle reazioni avverse con abbassamento della vista comunicate all’Azienda Sanitaria Regionale del Molise. Di qui la decisione di attendere l’evoluzione delle sue condizioni di salute prima di procedere all’assunzione della seconda dose. il medico ha anche ricordato il suo impegno nella difficile fase della pandemia proprio lui che è in età pensionabile, vista anche la difficoltà di reperire nuovo personale da mandare in servizio. Si tratta di una vicenda tutta da chiarire sulla quale non vogliamo esprimere alcun giudizio, in attesa che faccia il suo corso e delle decisioni che eventualmente saranno prese dal Nas. Interpellato per sapere la posizione dell’Asrem sulla vicenda, il direttore generale Oreste Florenzano si è invece trincerato dietro un “no comment”.