Pretende soldi dalla madre per comprare droga, giovane finisce in carcere
Nel 2016 il ragazzo era rientrato in famiglia dopo la pena scontata per lo stesso reato ma ha ripreso a perseguitare la madre
Nella mattinata di oggi, a Lucito, personale della locale Stazione Carabinieri ha dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Campobasso su richiesta di questa Procura della Repubblica. La misura è stata applicata ad un soggetto gravemente indiziato di aver perpetrato, a far data dal giugno 2018, reiterate condotte estorsive ai danni della madre.
L’azione del giovane, da tempo assuntore di sostanze stupefacenti, si pone in continuità con i fatti accertati in altro procedimento penale (risalenti al 2016) nel quale lo stesso è stato condannato per lo stesso reato, sempre commesso in danno della madre, a due anni di reclusione. In particolare una volta scontata la pena comminata per i fatti del 2016 il ragazzo ha fatto rientro nell’abitazione familiare e ha iniziato nuovamente a pretendere dai genitori somme di denaro via via crescenti.
Le violente aggressioni verbali, di sovente accompagnate dal danneggiamento delle suppellettili presenti nell’abitazione, erano volte a vincere le resistenze opposte dai familiari a fornire all’indagato il denaro necessario per l’acquisto di beni voluttuari; lo stato di astinenza accentuava la condotta aggressiva. La denuncia della madre e gli altri elementi acquisiti hanno permesso di richiedere un provvedimento a tutela dei familiari e dei terzi rispetto a condotte violente dell’indagato. La vicenda ripropone in tutta la sua drammaticità il vissuto di tante famiglie con tossicodipendenti i quali, a causa dell’uso delle sostanze stupefacenti, diventano pericolosi per sé e per gli altri rendendo insostenibile la convivenza al punto che la prospettiva del carcere, per un figlio, diventa preferibile alla prosecuzione di una vita fatta di paure, di sofferenze e di emarginazione.