BARI. Si ? tenuta questa mattina a Bari l’udienza preliminare per la vicenda del presunto ricatto al governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura. Nel corso dell’udienza di oggi, durata circa mezz’ora, erano presenti proprio il governatore Frattura e il magistrato Fabio Papa. Assente, invece, il direttore di Telemolise, Manuela Petescia. Il pm, come riferito dall’Ansa, ha modificato il capo di imputazione, affermando che la cena durante la quale si sarebbe consumato il tentativo di estorsione sarebbe avvenuta nell’autunno del 2013 e non specificatamente nel mese di ottobre. Si sono costituiti parte civile la Regione Molise, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il governatore Paolo Frattura, l’ex questore di Campobasso Giancarlo Pozzo. La difesa degli imputati, il magistrato Fabio Papa e il direttore di Telemolise, Manuela Petescia, ha chiesto i termini a difesa. Si torner? in aula il prossimo 3 marzo.
La difesa, prosegue la nota dell’Ansa, ha chiesto tempo per esaminare anche le quattro richieste di costituzione di parte civile. Il giudice, oltre all’udienza del 3 marzo, ha gi? fissato anche altre due udienze per il 14 e il 23 marzo prossimi. I reati ipotizzati dalla procura per Petescia e Papa, in concorso, sono quelli di tentata estorsione, tentata concussione, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione del segreto d’ufficio. Per il solo Papa, inoltre, viene contestata anche la falsit? ideologica. Secondo la tesi dei magistrati pugliesi i due, nel corso di una cena, avrebbero chiesto a Frattura una legge per l’editoria e finanziamenti a sostegno di Telemolise, minacciando, in caso di rifiuto, ripercussioni giudiziarie e una campagna denigratoria contro di lui. E’ stato lo stesso Frattura a denunciare l’episodio un anno fa a Bari mentre la Petescia e Papa respingono ogni addebito.
Fonte: Ansa