REDAZIONE TERMOLI
In merito alla notizia di un rinvio a giudizio per presunti illeciti riguardanti la Polizia Municipale di Montenero di Bisaccia, il sindaco Nicola Travaglini ha tenuto stamane una conferenza stampa nel corso della quale ha chiarito i termini della vicenda. «Intanto mi preme sottolineare – dichiara Travaglini – che va nettamente distinta la questione del presunto peculato da quella della presunta omessa denuncia. L’accusa di peculato, infatti non riguarda in alcun modo il sottoscritto. Per quanto concerne l’accusa di omessa denuncia di presunte molestie subite da una vigilessa stagionale ad opera di un suo collega, che mi verrebbe contestata, posso dire di essere sereno in quanto assolutamente estraneo alla vicenda; solo leggendo gli atti di causa ho appreso i fatti che mai, e sottolineo mai, mi sono stati raccontati da alcuno. E su questo aspetto, in particolare, voglio essere chiaro: ove mai fossi venuto a conoscenza di molestie a sfondo sessuale, specie sul luogo di lavoro, o se qualcuno me ne avesse parlato, mi sarei attivato immediatamente per denunciare e tutelare in ogni modo l’eventuale vittima. Tali presunti fatti, però, non trovano alcun riscontro di carattere esterno, tranne un’affermazione della signora in questione. Mi si addebiterebbe, quindi, la circostanza secondo la quale la persona interessata, nel mese di agosto del 2012, sarebbe venuta nel mio studio legale per riferirmi di una presunta molestia (non vi è infatti alcun accertamento giudiziario in tal senso, poiché non è stato attivato alcun procedimento penale da parte della Procura), accaduta nel 2003 ad opera di un vigile urbano nei confronti della sua collega. Il primo dettaglio che voglio far presente è che il mio studio ad agosto è chiuso! Il secondo, è che non ho mai ascoltato alcun racconto dalla signora in questione in merito al fatto contestato. Ritengo sia utile, inoltre, scorrere la cronologia dei fatti: scopriamo infatti che le presunte molestie si sarebbero verificate nel 2003; il presunto colloquio con il sottoscritto ci sarebbe stato nel 2012; la denuncia alla Guardia di Finanza ci sarebbe stata nel 2014. Sarà solo un caso ovviamente che nell’aprile 2014 la presunta vittima ha partecipato nuovamente ad un concorso per vigili stagionali, ma non è risultata idonea; nel mese di febbraio del 2015 la signora rilascia informazioni al Pubblico Ministero; a maggio 2015 si candida alle elezioni comunali in una lista antagonista alla mia. Tralascio di riferire una lunga serie di invettive, più o meno velate, che la signora in questione ha postato negli anni sui Social contro la mia persona. Mi sembra che ci siano tutti gli elementi per un’originalissima caccia alle streghe, probabilmente ordita dalle solite persone arse da un insano desiderio di vendetta per motivi inesistenti. Attendo quindi con assoluta serenità l’esito di questo procedimento, per chiarire ogni aspetto di questa vicenda surreale».