Sarà il giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Campobasso a decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura della Repubblica a carico di un un uomo e una donna di Bojano che si sarebbero resi responsabili di reati quali violenze, lesioni e minacce contro un gruppo di minori extracomunitari richiedenti asilo che per un paio di mesi hanno alloggiato nel capoluogo matesino in due strutture (gestite da cooperative) deputate all’accoglienza di minori non accompagnati. Stando a quanto è stato ricostruito al termine di indagini condotte dalle forze dell’ordine il gruppo di ragazzi sarebbe stato fatto oggetto di atteggiamenti violenti da parte dei due “educatori”. Presunte minacce sarebbero state rivolte anche al presidente delle cooperative che pare avesse manifestato il suo dissenso sui comportamenti tenuti nei confronti dei ragazzi. Questi ultimi, dopo un lungo periodo di permanenza in Molise fuggirono a Roma dove si decisero a raccontare le disavventure alla Polizia. A quel punto iniziarono lunghi e articolati accertamenti da parte degli inquirenti molisani che conclusero le indagini redigendo una informativa di reato finita sul tavolo del Procuratore che in primo momento chiese al gip del Tribunale l’applicazione di misure cautelari restrittive a carido di una coppia, isernina, di educatori. Richiesta poi rigettata dal giudice che ora invece è chiamato a pronunciarsi sull’istanza di rinvio a giudizio e decidere, dunque, se i due dovranno andare o meno a processo.