Il furto della bicicletta è un problema meno avvertito nella nostra regione, ed i dati lo confermano inequivocabilmente.Non credo però che il motivo sia da ricercare nella minore predisposizione a delinquere degli abitanti della nostra regione e di quelli delle regioni limitrofe. La ragione credo sia che da noi di biciclette , se ne vedono pochissime in giro. In questo siamo sicuramente molto diversi dagli abitanti delle regioni del nord che, rispetto a noi, evidentemente, amano pedalare. Eppure con il Covid 19 ancora intento purtroppo a spadroneggiare ,tutti gli esperti raccomandano di evitare ,se possibile, i mezzi pubblici . Incrementare però l’uso della bicicletta come alternativa, non sembra essere il maggiore dei nostri problemi.Mi direte : “ meglio usarle poco ,così non stuzzichiamo i malintenzionati che non mancano mai”.Ora però, se vogliamo migliorare questa abitudine molto sana sia per la salute che per i centri delle nostre città perennemente intasati, certamente non potrà essere così perspicace la scusa del non uso della bici,per evitare lo sconforto del potenziale furto. Infatti, per chi avesse realmente questo problema psicologico, sta arrivando la soluzione pressoché definitiva, considerato che tra un po’, il furto sarà quasi impossibile ,a patto che ci si doti di una particolare catena.Quale?Quella che verrà tra qualche mese messa in commercio dopo che un team di ricercatori della Durham University in Inghilterra e del Fraunhofer Institute in Germania , ha creato un materiale che non si può tagliare. Si tratta di un composto fatto di una matrice di alluminio,schiuma di alluminio,incapsulata in sfere ceramiche; meno denso dell’acciaio del 15% e, pare resisti a qualsiasi smerigliatrice. Il suo nome è: “ Proteus”, in onore del Dio greco del mare.Questo materiale che nel prossimo futuro sarà utilizzato per costruire catene e lucchetti, si ritiene sia davvero impossibile da tagliare. Infatti, quando il nostro bel materiale viene a contatto con una smerigliatrice o un trapano,le vibrazioni create dalle sfere di ceramica all’interno della carcassa smussano il disco da taglio o la punta del trapano, rendendo i due strumenti inutilizzabili.È anche facile pensare ad un impiego maggiormente nobile del materiale in ambito militare ( veicoli corazzati), rispetto al pur sempre necessario lucchetto scoraggia ladro.Insomma, organizziamoci mentalmente ad usare di più questo mezzo, soprattutto l’estate,che il possibile malaugurato trauma del furto potrebbe non essere più un buon motivo per rinunciarvi.
Francesca Arbotti