Polpette avvelenate, vertice in Prefettura

Dopo i recenti fatti di cronaca, stamane la riunione con carabinieri e veterinari

REDAZIONE ISERNIA

Un tavolo tecnico per intervenire sul fenomeno dell’uccisione di animali con esche avvelenate si è riunito questa mattina presso la Prefettura di Isernia. Il prefetto Guida, infatti, ha voluto fare il punto della situazione su una problematica che sta allarmando e non poco i cittadini di diversi centri della provincia. Ultimo, in ordine di tempo, il caso di Macchia d’Isernia dove, in pieno centro storico è stato ucciso un cane appartenente a un privato con delle polpette contenente una sostanza altamente tossica. Nella parte del paese i carabinieri e i veterinari dell’Asrem hanno rinvenuto diverse esche contenenti veleno. Un gesto che ha reso necessario l’intervento del sindaco che, attraverso un’ordinanza ha interdetto al traffico pedonale (esclusi i residenti) gran parte del centro storico. A rischio la salute pubblica di animali e di persone, compresa l’incolumità dei bambini che frequentemente giocano tra i vicoli del paese. Il Palazzo di Governo, così, è voluto correre ai ripari attraverso una riunione a cui hanno preso parte il Comandante provinciale dei Carabinieri, Gennaro Ventriglia, i rappresentanti dell’Asrem, dell’Istituto sperimentale Zooprofilattico Abruzzo-Molise e dell’Ordine dei medici veterinari. Nel corso dell’incontro si è provveduto a delineare un quadro conoscitivo della situazione e concordare un piano d’intervento comune, programmando le iniziative da intraprendere per prevenire e contrastare l’utilizzo di bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive.  Tra le misure più immediate si è concordato che presso il Comando Provinciale dei Carabinieri, nei prossimi giorni (forse già nella giornata di oggi), si terrà un conferenza stampa con finalità informative e rivolta ai proprietari dei cani che frequentano le zone dove sono avvenuti gli avvelenamenti, ma sarà anche l’occasione per ricordare le sanzioni a cui vanno incontro coloro che abbandonano esche e bocconi avvelenati.