Pista ciclabile a Selva piana, via ai lavori. Ma è polemica sull’abbattimento degli alberi (GALLERY)
Diverse segnalazioni dei cittadini, arrabbiati sui social. L’assessore Cretella replica: “Progetto avviato da vecchia amministrazione, sono intervenuto per evitare il taglio dei nove alberi ad alto fusto…“
Il bando periferie da 18 milioni avviato dalla precedente amministrazione Battista prevedeva la nascita di piste ciclabili tra Selva piana, via Tucci e Santa Maria de Foras. Un progetto utile sul fronte mobilità, ma che ha generato diverse polemiche dal momento in cui si sono intensificati i lavori. Motivi? Essenzialmente due. Le finalità, in primis, non hanno convinto diversi cittadini, che criticano la scelta di produrre tratti di pista disconnessi e senza un filo logico d’insieme. In seconda battuta, si è reso necessario l’abbattimento di alberi, aspetto quest’ultimo che ha dato il via ad una serie di polemiche, con l’assessore all’Ambiente Simone Cretella, finito nel mirino di critiche, soprattutto sui social. “Si tratta di strumentalizzazioni senza riscontro oggettivo – replica, intercettato dal Quotidiano – il progetto in sè prevedeva il taglio di tutti gli alberi, ma i nove pioppi, che resteranno integrati nel percorso ciclabile, non sono stati toccati proprio grazie alla sensibilità che abbiamo dato alla cosa. Gli unici tagli effettuati riguardano un filaretto di giovanissime piante, di circa 3 o 4 anni, nel tratto più esterno del piazzale. Il progetto lo abbiamo raccolto così come era, una volta avvisato ho cercato di salvare tutto il salvabile di quest’ultimo, con razionalità”.
Come ricordato, l’intervento rientra nel maxi bando periferie (mercato coperto, ex Mattatoio, orti urbani e piste ciclabili) per il quale alcuni finanziamenti arrivati consentivano lo start ai lavori. Seppur avviati e da concludere in poco tempo, non convincono lo stesso assessore, che si dichiara apertamente scettico sul potenziale effettivo dei percorsi. Qui il dibattito è di natura politica. “Non convincono perchè non c’è continuità di percorso – spiega – bisognerebbe chiedersi perchè con un progetto di ciclabili si è finiti a fare spezzoni di marciapiedi. Questo è ciò che abbiamo trovato. Per carità, è pur sempre qualcosa di utile alla cittadinanza, ma le piste ciclabili in quanto tali, sono altra cosa per scopi, percorsi e strutturazione”.