Piscina di Isernia, la Scarabeo: “Struttura riconducibile ad alcuni assessori”

I ritardi nella realizzazione dell’impianto natatorio comunale fanno scoppiare il “caso piscina” a Isernia. Per Francesca Scarabeo, ex assessore comunale, l’attuale struttura privata di San Lazzaro sarebbe addirittura riconducibile ad esponenti della giunta comunale. Ma chi sono?
La Scarabeo non fa nomi, ma scrive su Facebook: “Di fatto nessun cambiamento, solita politica, incarichi diretti, seppur legittimi, senza bandi di evidenza pubblica, piscina comunale di cui non si trova traccia, mentre fa il prezzo di mercato per i corsi di nuoto, l’unica piscina coperta riconducibile a più di un esponente dell’attuale giunta. Per le strisce blu siamo in alto mare, bando di raccolta della spazzatura in proroga ancora una volta, scelta infelice di sintetico allo stadio, così abbiamo perso anche l’atletica”. Insomma, l’ex assessore, in maniera neanche troppo nascosta, collega i ritardi nella realizzazione della piscina comunale al funzionamento di quella privata, in piena attività a San Lazzaro. Certo si tratta di parole pesanti, espresse pubblicamente, e sarebbe il caso che il sindaco Castrataro dica se è vero o no che alcuni assessori della sua giunta siano collegati o meno ai gestori dell’impianto privato. Illazioni rilanciate anche da Raimondo Fabrizio di Forza Italia (nel video) che vuole chiarezza. Non ci sarebbe nulla di illegale, ma per questioni di trasparenza sarebbe opportuno, da parte di Castrataro, rispondere pubblicamente su una vicenda che potrebbe diventare imbarazzante e costare la poltrona a qualche assessore, se fosse vero quello che afferma la Scarabeo. Niente di scontato, ma va fatta luce, il sindaco deve dire chiaramente che le questioni sono separate e non sono collegate.