Lo hanno stabilito i giudici del Riesame: il blitz antidroga scattato a maggio scorso
Ha lasciato il carcere ed è stato confinato agli arresti domiciliari un 33enne rumeno coinvolto nel blitz Piazza Pulita, portato a termine lo scorso maggio e che ha permesso di far venire a galla un vasto giro di stupefacenti nella provincia di Campobasso. La decisione è stata presa dai giudici del Tribunale del Riesame. Per il giovane le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, e spaccio di droga. L’operazione è scattata lo scorso maggio dopo due anni di indagini: inizialmente sono state 20 persone arrestate e trasferite in carcere, altre 7 agli arresti domiciliari, 4 divieti di dimora in Molise e in Campania, 6 divieti di dimora in Molise, 1 obbligo di dimora a Campobasso e 1 obbligo di presentazione di firma alla polizia giudiziaria. I militari hanno accertato oltre 2.500 condotte di cessione e di detenzione di stupefacente, con sequestri di sostanza stupefacente per un totale di circa 400 grammi di cocaina, 70 grammi di eroina e 3 chili di hashish a cui si aggiunge un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca di abitazioni, autovetture, quote societarie di due imprese molisane per un valore di oltre 1milione di euro di denaro proveniente dallo spaccio della droga. In azione Carabinieri e Finanza a sgominare tre presunti sodalizi dediti al traffico di sostanze stupefacenti. I reati a carico delle persone finite nell’indagine sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, traffico di stupefacenti ed estorsioni, anche con l’aggravante del c.d. “metodo mafioso”.
Fpin