Petraroia: “E’ un dovere sostenere la ripresa economica in Molise”

Torna a parlare di occupazione il vicepresidnete della Giunta reginale Michele Petraroia. “Dopo sette anni – scrive – nel 2015 in Molise ? tornata a crescere l?occupazione per 1.533 unit?, ma serve un impegno corale per recuperare i 10.748 posti di lavoro persi dal 2007 al 2014. Non sar? la propaganda dell?antipolitica o la faziosit? delle opposizioni a creare opportunit? per i nostri giovani. I timidi segnali di ripresa potranno consolidarsi se prevarr? la responsabilit?, il senso del dovere e la concretezza della Buona Politica, se la ricerca di una sintesi costruttiva sostituir? le contrapposizioni pretestuose e se, si affermer? la capacit? di dialogo sul merito delle scelte strategiche. In questo contesto il ruolo pi? delicato ? quello dei partiti nazionali ed in particolare del PD che ha l?obbligo etico di adoperarsi per il riscatto del Mezzogiorno e per il rilancio del Molise. I cittadini meridionali hanno affidato alla classe dirigente del Partito Democratico le proprie aspettative di futuro, e in questo solco anche nella nostra Regione gli elettori hanno chiesto al PD di guidare il rinnovamento sociale, economico e politico per uno scatto di orgoglio che provasse ad invertire il calo demografico e la fuga dei talenti. Superata da qualche mese la met? della legislatura, ? stata opportunamente convocata l?Assemblea Regionale del PD, per analizzare le scelte fatte, i risultati raggiunti, i rapporti col Governo, l?andamento delle riforme e le questioni aperte. Non ? saggio attardarsi sulle incomprensioni maturate nella coalizione e nel partito a seguito dei posizionamenti congressuali del febbraio 2014, ma ? utile individuare una progettualit? che sappia fare sintesi fino alla scadenza della legislatura regionale. Ridurre il confronto ai soli assetti amministrativi o alla semplice definizione delle coalizioni e delle candidature per le prossime comunali, non agevolerebbe un cambio di passo. Occorre misurarsi sulle strategie di ampio respiro, sui nodi di questa fase e sulle scelte politiche pi? significative per giungere, pur nella distinzione dei ruoli e dei posizionamenti interni al PD, ad una condivisione, di metodo e di merito sulla funzione del partito. Chi amministra risponde del proprio operato ai cittadini e alla formazione politica in cui milita. Fortunatamente, – conclude l’assessore – pur con i suoi limiti, il PD ? un partito che c??, svolge un ruolo ed ha delle sedi in cui democraticamente, si discute e si decide, sia sui programmi che sugli assetti”.