Pesca in crisi, “siamo costretti a tornare in mare”. Ma resta lo stato di agitazione

La decisione al termine della riunione di ieri pomeriggio. Confermata la fiaccolata per le 20 di oggi, 11 giugno, davanti al mercato ittico

“La marineria di Termoli si è vista costretta a dover scegliere di riprendere il mare, dopo 3 settimane di dura lotta, anche se permarrà sempre in stato di agitazione”.

È quanto stabilito al termine della riunione che si è tenuta ieri a Termoli.
“A partire da domenica sera, 12 giugno – afferma Paola Marinucci dell’Associazione Armatori Pesca Molise – le imbarcazioni della flottiglia adriatica molisana potranno salpare per 3 giorni a settimana.

Gli armatori hanno discusso le diverse istanze presentate e che rappresentavano posizioni differenti tra loro, ma alla fine della riunione, pur tra ripensamenti, a maggioranza la decisione è stata presa al fine di provare a poter garantire un minimo di sostentamento per sopravvivere, pur non avendo alcuna certezza di guadagno per gli armatori e per i marinai degli equipaggi.

La scelta di orientarsi sui tre giorni è stata la conseguenza logica che marinerie molto vicine a quella molisana, come Ortona e Vasto, hanno deciso di uscire tre volte per settimana, obbligando di fatto le imbarcazioni del porto di Termoli a fare lo stesso.
Gli armatori dell’associazione Armatori Pesca del Molise, tuttavia, vogliono precisare che il fronte del fermo resta all’orizzonte e lo stato di agitazione resta permanente in attesa di risposte risolutive da parte del Governo e degli Enti preposti. La richiesta si indirizza a ottenere misure contro il caro gasolio tali da consentire di lavorare a condizioni dignitose. Purtroppo alcun tipo di indennizzo è ancora giunto se non la rassicurazione di farsi carico delle richieste inoltrate.
Domani sera si conferma la fiaccolata alle ore 20 a partire dal mercato ittico alla Cattedrale per un momento di preghiera con Sua Eccellenza il Vescovo della diocesi di Termoli Larino.
Purtroppo a causa di motivi di salute dell’organizzatore è saltato il raduno dei trattori al porto previsto per la mattinata di domani”.