Perdono il papà per un brutto male, aiutiamo la famiglia Vervin

Michele Vervin, venuto a mancare il 19 giugno scorso dopo aver combattuto contro una difficile malattia, lascia due bambini diversamente abili e la moglie Monia

Aiutare la giovane mamma Monia e i suoi due figli gemelli di 8 anni, diversamente abili, attualmente residenti a Termoli, che hanno perso il loro papà, Michele Vervin, venuto a mancare il 19 giugno scorso dopo aver combattuto contro una difficile malattia, ha fronteggiato «con inesauribile coraggio le difficoltà di un papà di due bambini diversamente abili», si legge sul sito, «tra corsie di ospedali pediatrici, operazioni chirurgiche, esami diagnostici, visite di controllo e interminabili cicli di terapia riabilitativa». 

E’ questo il nobile scopo della raccolta fondi online nata dall’iniziativa di alcune mamme e amiche per supportare Monia. «Una famiglia fantastica, unita, ma messa a dura prova già dalla nascita di Giulio e Davide che da subito hanno avuto bisogno di cure speciali e di attenzioni costanti», si legge sulla piattaforma di crowdfunding “eppela.com”, «Stretto alla sua Monia, Michele ha affrontato momenti critici quando i gemellini, nati prematuri, hanno trascorso i primi mesi in terapia intensiva in una battaglia quotidiana per la vita». La raccolta fondi, che finora è stata finanziata per il 31% del totale, equivalente a 12,635 euro, è promossa dalle amiche della famiglia Vervin, Marina Raggiunti, Federica Forti e Cristina Bagnoli e dalla presidente della Consulta disabilità del Comune di Termoli, Tina De Michele. 

«Adesso che Michele non c’è più, non farà certo mancare il suo Amore alla sua famiglia , ma noi, la sua Famiglia, i suoi Amici,  la sua Comunità non faremo mancare a Giulio, Davide e Monia  il sostegno di cui ora hanno più bisogno. 

In primis per comprare un’auto adatta alle esigenze di un bimbo in sedia a rotelle, e in secundis per aiutare Monia a sostenere lo straordinario carico economico che una situazione di disabilità impone».  

I fondi saranno utilizzati principalmente per l’acquisto di un mezzo di trasporto, presumibilmente un monovolume, da personalizzare con l’installazione di una rampa elettrica laterale. 
Le somme eventualmente residue saranno destinate alla copertura delle spese di assistenza domiciliare specializzata di cui mamma Monia ha quotidianamente bisogno per gestire le sue assenze e i suoi riposi.