La mozione dei gruppi di centrosinistra in Consiglio comunale: «Grazie ai ministri Boccia e Speranza. Ora altre deroghe al Balduzzi come la Neurochirurgia che manca da tanto»
CAMPOBASSO. La questione sanità in Molise resta sempre spinosa e divisiva e la bocciatura della proposta di sospensione del Consiglio comunale di Campobasso, da parte di Pd e Sinistra per lo svolgimento di una conferenza stampa per illustrare la mozione presentata sul tema, lo dimostra. “È stato un atto di supponenza e arroganza da parte della maggioranza M5S perché, quando si propone di sospendere la seduta per il caffè, viene sempre accordata. Non credo che un caffè sia più importante di una questione come questa…”, ha tagliato corto la consigliera del Pd, Bibiana Chierchia. “Se siamo in questa situazione è per i 20 anni di dittatura del consenso del governo regionale Iorio in cui in sanità si assumeva a gogò – ha aggiunto – e tutti i molisani devono ricordarlo”. Per il capogruppo Pd, Giose Trivisonno, “il problema non è avere o meno il presidente della Regione come commissario alla Sanità, ma che questi abbia un conflitto d’interessi grande così che si chiama Aldo Patriciello, ovvero con il privato convenzionato”.
Poi, l’illustrazione della mozione – rivolta al governatore Toma e al ministro Speranza – da parte della prima firmataria, Alessandra Salvatore (Pd) che ha ringraziato i ministri della Sanità e degli Affari Regionali, Speranza e Boccia, per l’attenzione dimostrata e per aver mantenuto l’impegno di aprire alle deroghe per il decreto Balduzzi (che ogni Regione dovrà formalizzare al suo interno) e chiesto che “si attui il riequilibrio tra sistema pubblico e privato (risorse per posti letto 80% al pubblico e 20% al privato) con il pubblico che deve tornare ad essere attrattivo; si sblocchino i bandi di concorso e l’organismo di accreditamento della spesa e soprattutto si chiedano altre deroghe su altre branche specialistiche come la Neurochirurgia visto che i punti nascita di Isernia e Termoli e la Chirurgia Vascolare operano già in questo regime”. Infine, il consigliere della Sinistra, Antonio Battista, ha rimarcato “il tentativo di azzerare gli attriti mettendo tutti insieme allo stesso tavolo che è la condizione indispensabile quando si parla della salute di tutti”.