ISERNIA. Un uomo di 60 anni è stato denunciato dopo che ha accusato il suo medico di avergli impiantato un microchip nel cervello e lo ha aggredito fisicamente. L’uomo è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per lesioni e minaccia.
L’ attività di indagine della Squadra Mobile ha avuto origine dalle lesioni gravi ad una gamba, subite dal professionista pentro a causa delle quali è stato ricoverato all’ospedale di Isernia con una prognosi di 30 giorni.
Il medico, ascoltato dagli agenti, ha dichiarato di essere stato aggredito brutalmente da un suo paziente, il quale lo ha accusato di avergli impiantato un microchip nel cervello al fine di controllare ogni suo spostamento. L’aggressione è avvenuta durante un momento conviviale, alla presenza di numerose persone, al culmine dell’ennesimo diverbio tra i due.