Patto per l’export, roadshow Abruzzo-Molise

L’emergenza che sta interessando l’Italia e il resto del mondo a livello sanitario, sociale ed economico, ha causato una ridotta circolazione di persone, capitali, beni e servizi, i cui effetti si sostanziano in un elevato livello di incertezza del commercio internazionale e di quello delle esportazioni. Per far fronte a tale situazione è nato Patto per l’export, strumento importante tanto per la strategia messa a punto, quanto per le ingenti risorse finanziarie stanziate. Questo pomeriggio, mercoledì 16 settembre 2020, ha avuto luogo, in videoconferenza, la tappa abruzzese e molisana, alla quale ha partecipato il presidente della Regione Molise. Per rispondere con efficacia alla crisi in atto, il governatore ha evidenziato come la Regione Molise intenda adottare i modelli innovativi proposti dal Patto per l’export, rimodulando, in coerenza con esso, la strategia regionale d’internazionalizzazione in itinere e favorendo, prioritariamente, l’accelerazione della digitalizzazione del sistema imprenditoriale locale. Il Molise, inoltre, si sta concentrando molto su un sistema di sinergie e di promozione integrata attraverso i settori, cosiddetti “adiacenti”, dell’agroalimentare e del turismo: lo attestano i diversi bandi del POR FESR-FSE e del PSR della programmazione in scadenza, oltre che l’elevata partecipazione delle imprese agli stessi, l’attenzione rivolta, con la nuova programmazione, ai temi del digitale e dell’innovazione tecnologica, come pure le indicazioni del Piano del turismo riferibili all’attrazione degli investimenti, con incentivi specifici e “burocrazia zero”, e al turismo internazionale. Uno sforzo orientato dalle Linee guida regionali e dagli obiettivi dal Patto per l’export, coordinato con gli strumenti finanziari, di livello europeo e nazionale, e con le risorse regionali dedicate. Un’azione a vantaggio del tessuto economico e produttivo nazionale e locale che possa rilanciare il Made in Italy e le eccellenze dei vari territori del Paese.