Patto Agnone-Trivento-Frosolone, tavolo dei sindaci per individuare le strategie di crescita
Un tavolo di confronto fra i sindaci di Agnone, Frosolone, Trivento per rilanciare quell’unione di intenti stretti in un “patto territoriale” e dare consistenza ad un ambito, o meglio a sub-ambiti (così come vorrebbero gli amministratori di Agnone) da cui poter attingere nuove economie per queste aree. L’incontro fra gli amministratori dei tre centri era previsto per mercoledì (e per Agnone ci sarebbe dovuta essere il vicesindaco Linda Marcovecchio in sostituzione del sindaco a Roma per impegni istituzionali precedentemente assunti) ed invece all’ultimo momento è stato rinviato a breve termine. Stringere ancora più gli intenti e continuare su quel fil rouge dell’aggregazione territoriale che interessa i circa 40 Comuni della Diocesi di Trivento oggi divisi tra due Regioni (Abruzzo e Molise) e tre Province (Campobasso, Chieti e Isernia) e con oltre 38 mila persone.”Quaranta municipi di cui nove appartenenti alla Provincia di Chieti, dodici a quella di Campobasso e diciannove ad Isernia; 38 mila abitanti in totale, forniscono una massa critica sufficiente e indispensabile per poter parlare di qualunque serio processo di programmazione territoriale” ebbero a dire gli amministratori dei tre centri in precedenti incontri. Magari riprendere i progetti per approfondire “le misure per l’area di crisi complessa” che include Agnone e parte del territorio alto molisano con quelli della zona della diocesi di Trivento e di Frosolone per le cui aree la Regione Molise aveva stanziato allora ben sei milioni di euro.