Paolo Sassi: «Dubbi sulla pubblica accusa»
Colpo di scena durante il processo al tecnico comunale
Colpo di scena ieri mattina, in tribunale, a Isernia, nel corso del processo per omissione di atti d’ufficio a Massimiliano Toto, tecnico del comune di Pettoranello, rinviato a giudizio perchè imputato di non aver fatto tutto quel che gli competeva per arginare alcuni fenomeni di potenziale inquinamento ambientale. Controparte del tecnico, lo stesso Comune guidato dal sindaco Andrea Nini, che aveva formulato le prime contestazioni per cui il geometra sarebbe poi finito a giudizio. Ebbene, a inizio seduta, l’avvocato Paolo Sassi, difensore del tecnico comunale, ha eccepito di essere venuto a conoscenza di un documento di proroga delle indagini della magistratura di Bari, inviato al rappresentante del Pcl Molise, da cui si evince che i magistrati della procura di Isernia sarebbero stati sostituiti dai loro colleghi baresi in un’altra indagine, relativa alla controversia sorta, ancora per questioni ambientali, tra lo stesso rappresentante del Pcl e sempre il sindaco di Pettoranello.
La domanda fatta da Sassi in apertura di udienza è stata: «Se la procura di Isernia è stata sostituita da quella di Bari in un procedimento in cui è parte in causa il sindaco di Pettoranello, Andrea Nini, oggi la procura di Isernia può rappresentare legittimamente la pubblica accusa in questo processo in cui è ancora parte in causa lo stesso Nini?». La sostituta Andricciola ha respinto la tesi difensiva, dicendo che si tratta di ben altra vicenda, con altro protagonista, e Sassi, di rimando, ha informato l’aula che chiederà di sapere ufficialmente quali siano i motivi per i quali si è verificata la sostituzione. Il presidente Nardelli ha respinto l’eccezione, dando ragione alla Andricciola e ha mandato avanti il processo, ma lasciando aperto uno spiraglio a Sassi: la difesa di Toto potrà acquisire e produrre successivamente eventuali documenti a chiarimento della intricata vicenda. Il difensore ha poi confermato alla stampa che chiederà allo stesso capo della procura di Isernia di conoscere ufficialmente i motivi della sostituzione dei magistrati isernini nella controversia tra Comune di Pettoranello e Pcl. Appuntamento alla seconda udienza.