Palo della luce nasconde preziosa iscrizione marmorea di epoca romana

Il cittadino, e di tanto va ringraziato, è solito segnalare ai media tutto quanto non va in materia di pubblici servizi, ambiente e maggiore/migliore fruizione dell’arredo urbano. Il suo scopo è unico e da sottoscrivere : nessun disfattismo, nessuna avversione preconcetta, bensì “amore” per la città, per il paese in cui vive e desiderio che ogni cosa funzioni al meglio per se, per i suoi e per eventuali ospiti, turisti e visitatori.

L’incipit vuole introdurre una segnalazione particolarissima di un venafrano. “Lungo Corso Lucenteforte a Venafro -afferma il nostro- ed esattamente all’ingresso da est nel rione Ciaraffella, periferia occidentale dell’abitato, un palo della pubblica illuminazione è stato apposto, in maniera assolutamente poco accorta e nient’affatto avveduta, giusto dinanzi ad un’antica iscrizione su pietra di epoca romana, fregi di cui la città è ricca.

Una leggerezza, una disattenzione del tutto fuori luogo e fuori posto, che rappresenta una sorta di sonoro schiaffo appioppato alla ricca storia di epoca romana di Venafro. Il palo in effetti impedisce la lettura della storica iscrizione e copre il bellissimo fregio marmoreo”. Cosa propone per risolvere il caso ? “Visto che la pietra con l’iscrizione antica -aggiunge il cittadino- forma parte integrante della facciata esterna di un immobile privato, sarà il caso che si sposti il palo della pubblica illuminazione. Così facendo si renderà finalmente “leggibile” la pietra e soprattutto si eviteranno giudizi tutt’altro che positivi da parte di turisti ed ospiti una volta avvedutisi del mal fatto. Perciò si faccia in fretta, se possibile …”.

Tonino Atella