“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), accoglie l’istanza cautelare (Ricorso numero: 9360/2015) e, per l’effetto, sospende l’esecutivit? della sentenza impugnata, nei sensi di cui in motivazione. Dispone la compensazione fra le parti delle spese della presente fase cautelare. La presente ordinanza sar? eseguita dall’Amministrazione ed ? depositata presso la segreteria della Sezione che provveder? a darne comunicazione alle parti”. Esultano dal Comitato “SS Roario” per la decisione presa dai giudici di Palazzo Spada a Roma sul ricorso presentato dal “Commissario e Sub-Commissario ad Acta Attuazione Piano Rientro dai Disavanzi Sanitari Regione Molise, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Ministero dell’Economia e delle Finanze, PCM – Ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione Territoriale, Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, Regione Molise, rappresentati e difesi dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, n. 12”. Ricorso presentato dunque dai massimi livelli istituzionali sia regionali che nazionali contro il Comitato difeso dall’avvocato Alfredo Ricci che ancora una volta ottiene una vittoria importante in sede giurisdizionale a difesa del nosocomio cittadino. Ma questa decisione del Consiglio di Stato, cosa comporta concretamente per il futuro del Santissimo Rosario di Venafro? I giudici sospendono l’esecuzione della sentenza del Tar Molise anche se occorrer? leggere attentamente le motivazioni non appena sar? pubblicato il dispositivo della sentenza. Nelle more del merito la situazione dell’ospedale di Venafro deve restare quale ? quella attuale. Tutto questo fa dire che l’esito ? stato favorevole al comitato e pone non pochi problemi, secondo gli addetti ai lavori, per i piani predisposti dal Commissario ad Acta e approvati dal tavolo tecnico a Roma. L’avvocato Alfredo Ricci comunque non si sbottona pi? di tanto, ma fa capire che la decisione del Consiglio di Stato va nella direzione auspicata da tutti i venafrani che hanno a cuore le sorti future del nosocomio cittadino. Marco Fusco