Oratino Mac gioca al rialzo e cala il poker di jazz con il “Fellini Quartet”

Nasce e si sviluppa nel vivace territorio di Salerno il “Fellini Quartet”: tre giovani ma affermatissimi musicisti ed un contrabbassista d’eccezione rileggono in chiave jazz le colonne sonore del Maestro del cinema italiano, nato un secolo fa e proprio nei giorni scorsi celebrato nelle sale italiane con un film-documentario molto originale.

Stefano Giuliano, sassofonista, dal 2007 è direttore della Salerno Jazz Orchestra e suona con Tom Harrell, Peter Erskine, Randy Brecker, New York Voices, Diane Schuur, Roberta Gambarini, Bob Mintzer, Dee Dee Bridgewater.

Marco de Gennaro, al pianoforte,  ha condiviso piu’ volte il palco con Fabrizio Bosso, Dario Deidda, Gegè Telesforo, Javier Girotto. 

Stefano De Rosa, alla batteria, ha suonato con musicisti di rilievo del panorama jazzistico italiano ed internazionale. Tra i tanti  Paolo Fresu, Daniele Scannapieco, Freddie Bryant, Javier Girotto.

Elemento di spicco del quartetto, Aldo Vigorito, classe 1958, musicista salernitano, contrabbassista compositore e insegnante al Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno. La sua cavata riconoscibile e il suo lirismo interpretativo lo hanno reso uno dei migliori contrabbassisti italiani. La sua formazione a Roma al Conservatorio “Santa Cecilia” con i Maestri Franco Petracchi e Federico Rossi. Praticamente infinito l’elenco delle collaborazioni – sul palco e fuori dai live – con grandissimi nomi: George Benson, Flavio Boltro, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso, Irio De Paula, Peter Erskine,  Claudio Fasoli, Paolo Fresu, Richard Galliano, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Javier Girotto, Benny Golson, Tom Harrell, Pat La Barbera, Rita Marcotulli, Dado Moroni, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Tony Scott, Archie Shepp, Baba Sissoko, Solis string quartet, Gary Smulian, Peggy Stern, Eliot Zigmund.