REDAZIONE TERMOLI
E’ stata annullata dal tribunale del Riesame dell’Aquila l’ordinanza di chiusura del bar Evelin di San Salvo. La decisione del Riesame è stata applicata anche a tutti gli altri beni che erano stati sequestrati in una operazione antimafia delle forze dell’ordine del 28 gennaio scorso tra Abruzzo, Molise e Puglia. I sigilli erano stati apposti a 4 immobili, quote di 5 società e 19 auto per un valore che si aggira attorno al milione 200mila euro per i presunti traffici di stupefacenti dall’Albania. Nella vicenda era stato anche coinvolto un 48enne pregiudicato di San Severo ma residente a Campomarino che, però, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella presunta organizzazione criminale. L’ordinanza del tribunale del Riesame è importante perché, di fatto, ha portato all’annullamento del provvedimento di sequestro. Nel frattempo le indagini, coordinate dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila e portate avanti dai comandi della Guardia di Finanza e dei carabinieri della provincia di Chieti vanno avanti. Nel totale erano state circa 60 le persone risultate indagate nell’ambito dell’operazione. Per gli inquirenti il bar Evelin, che nella serata di giovedì ha riaperto i battenti a San Salvo, era considerato il luogo principale dello spaccio di stupefacenti provenienti dall’Albania.