Torna in tribunale l’inchiesta che ha smantellato una vera e propria centrale dello spaccio in città
Prenderà il via nella mattinata di lunedì 3 febbraio 2019 la requisitoria del pubblico ministero per le persone coinvolte nell’operazione Drug Market, il blitz antidroga portato a termine dai carabinieri a marzo dello scorso anno. Inizialmente scattarono (poi alcune posizioni si sono modificate nel tempo) 11 misure cautelari personali, un arresto in flagranza di reato di un italiano di 27 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché trovato in possesso di circa 150 grammi di marijuana e 20 perquisizioni effettuate tra Campobasso, San Severo e Caserta. Un’attività d’indagine che ha permesso di appurare che in totale sono state circa 1500 le condotte di cessione nonché di effettuare 17 recuperi di sostanza stupefacente per un totale di quasi 100 grammi di cocaina con purezza intorno all’81% e 150 grammi di marijuana. Alle 11 misure cautelari personali disposte dal Gip per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, devono aggiungersi anche 3 arresti in flagranza, due eseguiti nel corso delle indagini oltre ad altre 9 denunce in stato di libertà tra le quali una minorenne e 14 segnalazioni alla Prefettura. Il reato contestato su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo è di “Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 74 D.P.R. n. 309/90)”.
Lunedì ci sarà la requisitoria del pm. In aula tra le persone coinvolte nell’inchiesta anche gli assistiti dagli avvocati Silvio Tolesino (nella foto in basso) e Carmine Verde.
