Operazione antidroga “Pinocchio”, slitta la sentenza: il pm chiede l’ascolto di un teste

Si sarebbe dovuta svolgere nella mattinata odierna (lunedì 5 luglio 2021) l’ultima udienza per definire tre posizioni di altrettante persone ((due sono difese dall’avvocato Tolesino, che per una posizione è affiancato dal legale Petrucci – e una terza persona coinvolta è invece rappresentata dall’avvocato Baranello) coinvolte nel blitz antidroga denominato “Pinocchio” e portato a termine dalla polizia di Stato nel 2019. Ma il pubblico ministero ha chiesto di ascoltare nuovamente uno degli inquirenti. Richiesta accolta dal giudice. La sentenza, prevista in giornata, dunque slitterà al prossimo inverno poiché il processo è stato aggiornato al 17 novembre 2021.  Le tre persone sul banco degli imputati hanno scelto il rito ordinario (alcuni dei coinvolti hanno scelto riti alternativi – in due furono condannati a 5 anni con il rito del patteggiamento, altre due persone a 3 anni e 4 mesi). Il blitz, come specificato, venne portato a termine dalla Mobile nell’autunno del 2019. Inizialmente furono 5 le misure cautelari eseguite. Furono invece ben 69 le perquisizioni personali e domiciliari disposte dalla Procura della Repubblica di Campobasso dove fu smantellato «un articolato sistema di spaccio».